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Intimidazione a Cetraro, in fiamme un autocompattatore di Ecologia Oggi. Cennamo: gesti che portano la città indietro nel tempo

Un nuovo gravissimo atto intimidatorio si è consumato nella nottata di ieri nella cittadina tirrenica, molto probabilmente di origine dolosa. A farne le spese, questa volta, la ditta che si occupa sia della raccolta differenziata che dello spazzamento nel territorio cetrarese, Ecologia Oggi Spa, proprietaria dell’autocompattatore dato alle fiamme da ignoti intorno alle 23,15, ora completamente distrutto. Il mezzo si trovava all’interno di un deposito che ospita altri mezzi della stessa ditta e che sono usati quotidianamente per i suddetti servizi. Il deposito è confinante con il vecchio stadio comunale, nonché con un noto ristorante cittadino. E sono stati proprio i proprietari del locale ad accorgersi di quanto stava accadendo, allertando immediatamente i Carabinieri della locale stazione, i Vigili del fuoco e alcuni operai della ditta, tutti giunti in poco tempo sul luogo dell’accaduto. L’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco ha, pertanto, evitato che le fiamme si propagassero anche agli altri mezzi parcheggiati nel deposito, che poi gli operai della ditta hanno, a loro volta, provveduto a mettere in sicurezza, portandoli fuori dalla struttura. I danni dell’incendio, stando a una prima stima, ammonterebbero a circa 100 mila euro.

Appena avvisato di questo nuovo grave atto, il sindaco, Ermanno Cennamo, e tutta l’amministrazione comunale, hanno stigmatizzato fortemente quanto accaduto, diffondendo una nota. “Ancora una volta - si legge nella stessa - ignoti hanno tentato di intimidire con gesti delinquenziali e folli una ditta che opera nella nostra comunità. Il tentativo incendiario dei mezzi per la raccolta dei rifiuti e da condannare senza indugio e senza troppe forme plateali. Sono gesti terribili che tentano di portare indietro la città nel tempo. Noi saremo il cordone della legalità e del rispetto delle regole ed è per questo che lunedì mattina incontrerò la giunta, il presidente del Consiglio comunale e i capigruppo consiliari, per mettere in campo coralmente iniziative per fronteggiare il fenomeno malavitoso. Ho chiesto inoltre al presidente dell’Ordine dei commercialisti di Paola, dottor Fernando Caldiero, di incontrare il vice ministro alla Giustizia, Paolo Sisto, che si recherà a una iniziativa pubblica promossa dallo stesso Ordine dei commercialisti nell’ultima decade del mese di novembre. In quella occasione esporremo tutte le nostre preoccupazioni e chiederemo sostegno mirato contro la criminalità”.

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