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Nuovo ospedale a Cosenza: il Tar rigetta il ricorso, ma non spegne i riflettori su Vaglio Lise

Iniziativa per ora inammissibile ma esiste il legittimo interesse del Comune. La fattibilità dell’hub sarà considerata su tre diverse aree

La pietra d’inciampo, la prima, è stata rimossa. Il ricorso di Palazzo dei Bruzi «è inammissibile» secondo un principio antico che i giudici del Tar (presidente: Ivo Correale) hanno richiamato in sentenza: «Pur riconoscendo la legittimazione ad agire del Comune, quale ente esponenziale, dedito alla cura dell’interesse collettivo a mantenere nell’ambito del territorio comunale del capoluogo di provincia un ospedale sede di Dea di II livello, il collegio non rileva l’ulteriore requisito richiesto per l’implementazione di un giudizio di legittimità avanti alla giustizia amministrativa, costituito dall’interesse attuale a ricorrere». Dunque, almeno per adesso, il decreto dirigenziale della Cittadella sull’ubicazione del nuovo ospedale dell’“Annunziata” non sarà fermato. I dubbi manifestati dall’amministrazione comunale sono stati chiariti dai giudici che non hanno ritenuto immediatamente lesivo, diretto e attuale l’atto della Regione. Anzi, dal tenore del decreto impugnato e degli atti correlati, secondo i giudici, «non si evince che il sito di “Vaglio Lise”, che il Comune ritiene l’unico idoneo alla collocazione del nuovo ospedale, sia escluso a tali fini con la nuova procedura. Nello stesso capitolato speciale, approvato dalla Regione, infatti, al punto 2.4, è esplicitamente precisato che “lo studio dovrà confermare la possibilità di creare un nuovo ospedale unico nell’area già individuata nello studio di fattibilità in località Vaglio Lise, confrontandola con la possibilità di realizzare la nuova struttura su due nuove aree, individuate dalla Regione successivamente alla redazione dello studio di fattibilità 2017, e dunque non analizzate nello studio”».
Secondo il Tar, dunque, non si tratta di una rinuncia già dichiarata al sito di Vaglio Lise dal momento che «lo studio da avviare considererà in primo luogo proprio la fattibilità del nuovo hub sull’area di “Vaglio Lise”, confrontandola con quella diversa individuata in località “Arcavacata” nel comune di Rende e con una terza ancora da individuare e che ben potrebbe essere collocata, aggiunge il collegio, in area territorialmente rientrante nel territorio di Cosenza. In sostanza, con i provvedimenti impugnati, l’area di “Vaglio Lise” non risulta esclusa e, anzi, potrebbe fornire un parametro di riferimento sulle conclusioni di cui al precedente progetto stilato nel 2017. Il successivo punto 3.4 del capitolato prevede, infatti, che “L’affidatario dovrà analizzare la proposta progettuale contenuta nello studio di fattibilità del 2017 sul sito di Vaglio Lise, messo a disposizione dall’amministrazione comunale, identificando gli elementi che richiedono aggiornamenti alla luce di subentrate disposizioni normative, nonché aggiornamenti di natura tecnica e economica”».

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