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Cetraro ha paura, il sindaco chiede l’intervento del ministro Piantedosi dopo l'omicidio Cataldo

La cittadina tirrenica piomba in un clima di sconforto. Il gruppo “Cetraro in azione”: con questo episodio si è spenta una flebile speranza. Il Psi: i segnali di crisi c’erano ma nessuno li ha saputi interpretare

Il sindaco di Cetraro, Ermanno Cennamo

Unanime la reazione di ferma condanna da parte delle forze politiche cittadine e del territorio all’omicidio di Alessandro Cataldo, consumatosi nella cittadina tirrenica giovedì sera. Omicidio avvenuto in un clima che, però, già da tempo è tornato pesante, per una comunità che sembra non riuscire a trovare la serenità e la tranquillità che merita. Il sindaco, Ermanno Cennamo, nell’immediatezza del grave fatto, ha scritto una lettera al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, portando alla sua attenzione quello che ha definito «il caso Cetraro», così come ha scritto al prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, per esternare tutta la sua «preoccupazione su recenti fatti avvenuti a Cetraro e di cui abbiamo già discusso in vista del comitato che prontamente Ella ha convocato per il prossimo giovedì. Ho rivolto anche un accorato appello al Ministro degli Interni, Matteo Piantedosi – ha aggiunto il sindaco Cennamo – per chiedere di supportare i comuni come Cetraro nella lotta contro ogni forma di recrudescenza malavitosa e di offrire uomini, mezzi e opportunità al governo di competenza territoriale, baluardo di legalità vicino ai territori. C’è bisogno di azioni coraggiose, che mi permetterò di esporre durante i lavori del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che prontamente ha voluto convocare».

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