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Acquaformosa, la Provinciale è insicura: chiesto l’intervento del prefetto

La Strada provinciale che collega Acquaformosa a Lungro e San Donato di Ninea continua a rappresentare un serio pericolo per gli automobilisti.
Sagome deformate, restringimenti di carreggiata e frane tempestano un’infrastruttura abbandonata da anni che, per il pessimo stato in cui versa, rischia di portare all’isolamento la comunità arbëreshe del Parco nazionale del Pollino.
Dopo gli appelli lanciati alla Provincia, tutti caduti nel vuoto, il sindaco di Acquaformosa, Gennaro Capparelli, ha chiesto al Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, di intervenire presso i responsabili del settore Viabilità della Provincia di Cosenza affinché sulla SP 263 «venga garantita la sicurezza degli utenti e vengano effettuati gli interventi più volte denunciati scongiurando il pericolo di ulteriori aggravamenti che determinerebbero l’isolamento della comunità».
Il primo cittadino di Acquaformosa, nella nota arrivata sul tavolo del prefetto, evidenzia «pericolosi restringimenti delle corsie di marcia che unitamente ai numerosi avvallamenti della sede stradale, pregiudicano – fa notare il primo cittadino arbëresh – fortemente la sicurezza di tutti gli utenti della strada che risulta frequentata anche da tanti cicloturisti e da molte persone che fanno lunghe passeggiate».

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