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Cassano, operazione Athena: chiuse le indagini dalla Dda

L’inchiesta della procura antimafia ricostruisce estorsioni e traffici di droga nell’area della Sibaritide

Athena: la Dda di Catanzaro ha chiuso le indagini sulla maxinchiesta anti-’ndrangheta che ha svelato gli interessi della cosca degli Zingari – consorziata con quella dei Forastefano – su molte imprese, prevalentemente agricole e turistiche, della Sibaritide riferite al periodo 2018-2020.
L'operazione era scattata all’alba del 30 giugno impiegando centinaia tra Carabinieri del Nucleo Investigativo reparto Operativo - Comando Provinciale di Cosenza, Polizia di Stato con il personale delle Squadre Mobili di Cosenza e Catanzaro e del Servizio centrale Operativo di Roma, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, diretta dall’allora procuratore Nicola Gratteri. Era stata data esecuzione all’ordinanza cautelare, emessa dal Gip presso il Tribunale di Catanzaro, nei confronti di 68 indagati, sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai delitti, a vario titolo ipotizzati nei loro confronti, tra cui l’associazione ’ndranghetistica, il traffico di sostanze stupefacenti, aggravato dalle finalità mafiose, estorsioni, favoreggiamento della latitanza e ad altri numerosi delitti.

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