Prima un boato. Poi esplosioni a ripetizione. Infine urla di terrore e disperazione. Erano da poco passate le 19 di ieri quando all’altezza del passaggio a livello nella località rurale di Thurio di Corigliano Rossano si è verificato il tragico scontro tra un treno in corsa e un’autocisterna.
Pesante il bilancio: due morti e 4 feriti. A perdere la vita sono stati l’autista del mezzo, un giovane marocchino di 24 anni, Said Hannaoi, e la capotreno, Maria Pansini, 60 anni, di Catanzaro che da anni era in servizio su questa tratta ed era prossima alla pensione.
Sul convoglio, il treno regionale 5677 che copre la tratta Sibari-Catanzaro Lido, viaggiavano pare una decina di passeggeri, la maggior parte di nazionalità straniera e quattro di loro sono rimasti feriti nell’incidente e smistati dalle ambulanze del 118 nei vicini ospedali. Ancora da ricostruire con esattezza la dinamica. Pare che la cisterna fosse rimasta bloccata sui binari dopo aver attraversato il passaggio a livello che sembra fosse regolarmente chiuso.
Inevitabile lo scontro con il treno in corsa. Questione di istanti e si è scatenato l’inferno. La cisterna ha preso fuoco, mentre il convoglio è deragliato con le fiamme che si sono sviluppate anche nella parte centrale e posteriore dei due vagoni. I primi ad accorrere sul posto sono stati i residenti della contrada che hanno attivato la macchina dei soccorsi dopo che davanti ai loro occhi si è palesato uno scenario agghiacciante di fuoco e urla che hanno squarciato il buio della sera appena calata.
Sul posto si sono dirette tutte le squadre di emergenza: vigili del fuoco, ambulanze del 118, i carabinieri del reparto territoriale di Corigliano Rossano e personale del Commissariato cittadino di pubblica sicurezza. La circolazione ferroviaria è stata sospesa fra Sibari e Corigliano, mentre gli uomini del 115 hanno lavorato duramente per domare le fiamme, divampate in tre punti, mentre i feriti cercavano rifugio nella campagna vicina prima di essere soccorsi dal personale medico.
Non è la prima volta che su questi binari si piangono vittime. Già il 24 novembre del 2012 si era verificato un altro un tragico incidente ferroviario, avvenuto in località “Foresta” di Rossano e costato la vita a 6 persone, 4 uomini e due donne. Erano tutti braccianti agricoli di nazionalità straniera di ritorno dal lavoro dei campi che viaggiavano su un furgone travolto da un treno in corsa dopo aver attraversato un passaggio a livello gestito da privati. Tutti e sei gli occupanti del mezzo sono rimasti intrappolati nelle lamiere del furgone schiacciato dal treno. Ieri la storia si è ripetuta.
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