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Cosenza, aggressione del branco nel terminal dei bus

I Carabinieri hanno sequestrato i filmati: in quindici contro uno. Intervento dei passeggeri d’un pullman in sosta

Saranno i filmati della videosorveglianza a ricostruire l’aggressione avvenuta ieri nell’autostazione e a identificare i componenti del gruppo di picchiatori. Lo hanno accerchiato e picchiato di brutto. Spedizione punitiva del “branco”, nella tarda mattinata di ieri, nel terminal di piazza delle Provincie. Un gruppo di ragazzi ha preso di mira un coetaneo e dopo averlo accerchiato hanno iniziato a malmenarlo. Difficile conoscere i motivi del deprecabile (a voler usare un eufemismo) e nondimeno vigliacco comportamento del gruppo dei ragazzi. Benché, ci sarebbe anche da obiettare, che qualsiasi fosse la causa scatenante, apparirebbe (si dica pure un tantino) esagerata la reazione. Circa quindici persone contro uno...
Quando il branco ha fatto la sua apparizione il ragazzo, uno studente residente sul litorale tirrenico, stava lì, nella corsia del terminal, ad attendere il bus. Inizialmente nessuno ha fatto caso all’aggressione. Vista da una certa angolazione sembrava che gli appartenenti al gruppo stessero scherzando tra loro. Sembrava il classico “gioco incosciente per bambini deficienti”. Poi però dall’interno d’un bus parcheggiato in corsia, qualcuno ha avuto il sospetto che lì fuori, sul marciapiede del terminal, le cose fossero serie e che l’unico ragazzo al centro del branco le stesse prendendo di santa ragione. Da qui l’intervento che ha scongiurato il peggio. Una decina di passeggeri, tutte persone adulte, sono intervenuti e hanno difeso il ragazzo che ha rimediato qualche escoriazione e diversi lividi. I componenti del branco – da navigati vigliacchi – si sono dati alla fuga in ordine sparso. Nell’immediato è stato chiesto l’intervento dei carabinieri. I quali hanno sentito sia la vittima dell’aggressione che i testimoni. A quanto pare il giovane sarebbe stato minacciato di altre rappresaglie. Nella giornata di ieri sono stati anche sequestrati i filmati della videosorveglianza che serviranno per l’identificazione dei componenti del gruppo di aggressori.

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