Sempre attuale, ma con ulteriori complicazioni, il problema della carenza endemica del personale sanitario nel nosocomio del Nicola Giannettasio di Rossano. Un pronto soccorso allo stremo, che convive con il cantiere dei lavori di ristrutturazione, tra mancanza di medici e infermieri e che deve gestire anche una impennata di accessi per influenza e anche casi di covid.
Nelle ultime settimane in città, infatti, si è registrato un sensibile aumento di casi da covid e ciò ha reso ancora più difficile la gestione delle emergenze. Infatti in alcuni casi e per pazienti che necessitavano un monitoraggio costante, si è reso necessario il ricovero nel reparto dedicato presente nel nosocomio rossanese. Un paio di giorni fa il numero dei degenti presenti era giunto a 18, e per alcuni si è reso necessario l’uso del casco o comunque un supporto di ossigeno.
Ciò ha comportato la necessità di riorganizzare i turni di assistenza con il personale a disposizione, poichè come è noto il paziente covid necessità di un monitoraggio costante. L’età media dei pazienti ricoverati è di ultrasessantacinquenni e nell’ultima settimana non si sono avuti decessi. Per altro sono anche stati occupati tutti i posti letto disponibili nell’unità operativa, anche se non vi è una situazione di allarmismo riguardo alla situazione contagi. In generale i casi segnalati marcano una situazione di febbre e dolori che si gestisce anche in casa ed in molti infatti gestiscono la situazione a livello domiciliare. Inoltre spesso si confondono i sintomi del covid con quelli dell’influenza che quest’anno si presenta abbastanza aggressiva soprattutto per i soggetti fragili. Dubbi che vengono risolti ovviamente con il tampone. L’invito in generale è quello di seguire le normali regole previste dalle recenti normative in materia.
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