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Mobilitazione dei dipendenti Abramo a Montalto Uffugo, annunciate proteste a Regione e sotto palco Rai Crotone

L'Abramo Customer Care di Crotone

Spostare la protesta alla cittadella regionale, a Catanzaro, e sotto il palco del Capodanno Rai in programma per il 31 dicembre nella piazza principale di Crotone. E’ quanto intendono fare i dipendenti della Abramo customer care per alzare il livello della vertenza contro la decisione dell’azienda di porre in cassa integrazione a zero ore 493 lavoratori dal 1 gennaio prossimo. Un provvedimento che coinvolge i dipendenti delle sedi di Catanzaro, Montalto Uffugo, Crotone e Palermo adottato in seguito alla decisione di Tim di non rinnovare i contratti all’azienda di call center calabrese per una serie di servizi. Dopo la protesta spontanea di martedì, nella sede di Crotone, ieri mattina in tutte le sedi del gruppo è iniziato il primo dei due giorni di sciopero proclamati dalle segreterie regionali Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil ed Ugl-Telecomunicazioni.
A Crotone, dove i lavoratori coinvolti dalla cassa integrazione sono 90, tutti i 500 dipendenti della Abramo si sono ritrovati nel piazzale dell’azienda che proprio qui ha visto gli albori nel 1999. I dipendenti puntano l’indice contro gli amministratori straordinari della Abramo - che si sono fatti sentire dopo 4 mesi di silenzio chiedendo di non creare danni all’azienda con la protesta - ma anche contro i sindacati che, a detta di molti lavoratori, non hanno saputo né gestire la vertenza, lasciando troppi spazi incontrollati agli amministratori giudiziari ed alla Tim, né di essere riusciti a portare la vertenza della Abramo a livelli di interesse di politica nazionale. Per questi motivi i dipendenti dell’azienda di customer care sono pronti a fare da soli, in attesa di avere risposte che da Prefettura e Regione Calabria, alle quali i sindacati hanno chiesto di convocare incontri urgenti sulla vertenza.

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