La protesta dei dipendenti della Abramo Customer care arriva sotto il grande palco in costruzione per il Capodanno Rai in piazza Pitagora a Crotone. Una delegazioni di lavoratori ha sostato per qualche minuto nei pressi del cantiere allestito per lo spettacolo di fine anno che sarà condotto da Amadeus, mostrando uno striscione con la scritta «Il lavoro è un diritto, non una concessione. Noi non ci arrendiamo alla rassegnazione». La protesta pacifica avviene nel secondo giorno di sciopero indetto in tutte le sedi della Abramo customer care - Catanzaro, Crotone, Cosenza e Palermo - dal momento che circa 500 dipendenti dall’1 gennaio prossimo saranno posti in cassa integrazione a zero ore a causa della decisione della committente Tim di cessare una serie di contratti per i servizi resi tramite i call center dell’azienda calabrese. Intanto per domani mattina le segreterie regionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Ugl-Telecomunicazioni sono state convocati dal presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.
La protesta a Cosenza
Protesta dei lavoratori di Abramo Customer Service stamattina davanti alla Prefettura di Cosenza. A rischio centinaia di posti di lavoro per mancanza di commesse. «Ancora più numerosi e motivati - si legge in una nota di Rsu, Slc CGIL, Fistel CISL, Uilcom UIL - per difendere il nostro lavoro e la nostra dignità». Intanto, le segreterie regionali di Slc CGIL, Fistel CISL, Uilcom UIL e UGL-Telecomunicazioni, hanno ricevuto una convocazione da parte del presidente della Regione Roberto Occhiuto. L'incontro si terrà domani mattina, venerdì 22, e si discuterà della vertenza.
Foto a Cosenza di Franco Arena
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