Nel tardo pomeriggio di ieri una accorata richiesta di aiuto arrivata sul «112», numero per le emergenze pubbliche dei Carabinieri, ha evitato che una situazione di sopraffazione potesse degenerare in reati ben più gravi. La segnalazione ha consentito infatti di avviare tutte una serie di attività programmate per aiutare nell’immediato le persone la cui incolumità viene esposta a dei concreti rischi ed ha, nel contempo, messo gli operatori nelle condizioni di poter documentare le violazioni penali ravvisabili.
Il teatro degli eventi è risultato essere un condominio ubicato nella località Fabrizio dell’A.U. di Corigliano Calabro, dove un giovane disoccupato stava scaricando la propria rabbia nei confronti della madre, per costringerla a dargli quei soldi che lui pretendeva ma che la donna non era nelle condizioni di concedergli.
In tale ambito i militari della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Corigliano Rossano, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio, hanno arrestato un 35enne del posto, già noto alle Forze dell’ordine e non nuovo a violazioni penali di questo genere.
Prima di ripercorrere quanto accaduto appare necessario premettere che la notizia viene diffusa per garantire il diritto di cronaca e nel rispetto dei diritti dell’indagato - ancora da doversi ritenere soggetto alla presunzione di innocenza attesa l’attuale fase del procedimento, le cui responsabilità penali potranno essere acclarate solo attraverso una sentenza divenuta irrevocabile, ndr.
La rapida sequenza iniziata con la richiesta di soldi, proseguita con l’arrivo sotto casa della madre, nonostante la misura del divieto di avvicinamento alla donna - disposta dal GIP di Castrovillari per una situazione sovrapponibile verificatasi nel mese di febbraio del 2022, ndr. -, reiterata con i calci al portone del palazzo e con la pericolosa aggressione alla vittima, poteva avere un epilogo molto diverso. Nonostante tutto la donna è riuscita però a mantenere la lucidità e a sopportare l’aggressione sino a cogliere l’occasione per raggiungere il telefono attraverso il quale è riuscita a dare l’allarme alla Centrale Operativa del Reparto Territoriale dei Carabinieri. Compresa la delicatezza di quanto stava accadendo, è stata inviata sul posto una pattuglia della Sezione Radiomobile, che ha raggiunto l’abitazione segnalata in pochissimi minuti. Una volta all’interno il compito dei militari è stato più arduo del previsto, poiché i componenti dell’equipaggio hanno dovuto confrontarsi con l’atteggiamento aggressivo dell’uomo, che ha adottato una ferma resistenza fisica.
Dopo aver raccolto degli indizi di colpevolezza convergenti per le ipotesi di reato ravvisabili, il soggetto indiziato è stato arrestato ed associato alla Casa Circondariale di Castrovillari, dove rimarrà a disposizione dei Magistrati della Procura di quello stesso centro.
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