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Cosenza, veglione all'insegna della famiglia e della musica: “Tra ‘crispellate’ e... Giorgia”

Un veglione di San Silvestro all’insegna della tradizione e dell’amicizia. Molti cosentini hanno deciso di trascorrere la vigilia di Capodanno a casa e non solo per una questione economica.

Paola Marsico e Lucia Malfone

“Per me il veglione di Capodanno è per tradizione un momento da trascorrere in famiglia e con amici – ha detto all’Agi Paola Marsico, insegnante –. Io preferisco sempre trascorrere il cenone a casa e non nei locali perché è più bello condividere questo momento in un luogo meno formale come potrebbe essere un ristorante. Io quest’anno lo festeggerò a casa di amici e ognuno di noi cucinerà qualcosa; è bello condividere ogni momento della festa, dalla preparazione alla cena, e poter salutare il 2023 tra gli affetti più autentici”. Per Lucia Malfone, che abita in un paesino dell’hinterland cosentino, difende l’importanza della tradizione: “Per me il Natale è famiglia. Trascorro tutte le vigilie a casa. Il veglione di San Silvestro sarà a casa di amici con l’immancabile “crispellata” , le ciambelle fritte con le quali soddisferemo il nostro palato. Sarà una serata dedicata a sorseggiare anche ottimo vino e a giocare tutti insieme. Io e la mia famiglia trascorreremo la Vigilia con amici, pochi ma buoni”. Anche i giovani cosentini, quest’anno, preferiscono un Capodanno all’insegna del divertimento “alternativo”: non tanto discoteche e locali, ma un modo diverso di festeggiare insieme.

Matteo Runco

Per esempio, Matteo Runco, giovane studente dell’Università della Calabria quest’anno con alcuni amici ha deciso di affittare una baita in Sila: “Abbiamo voluto dare il benvenuto al 2024 in un paesaggio suggestivo come può essere la nostra Sila, uno dei luoghi più attraenti e magici della Calabria. Cucineremo tutti insieme e poi brinderemo al nuovo anno. Poi il primo gennaio faremo anche una bella passeggiata tra i boschi della Sila”.

Paolo Filice

Anche Paolo Filice, imprenditore 42enne di Cosenza, quest’anno trascorrerà un “Capodanno casalingo” non solo per il piacere di stare insieme agli amici a casa, ma anche perché “non è economicamente possibile trascorrere il cenone al ristorante, soprattutto per chi come me ha tre bambini – ha detto all’Agi -. A Cosenza e provincia i veglioni di San Silvestro costano in media 100 euro a persona. Per me sarebbe stato impossibile spendere circa 500 euro per una cena di Capodanno. Quindi, la scelta è ricaduta su un cenone a casa di amici dove ognuno di noi porterà una pietanza e ci divertiremo ugualmente. Poi, a Cosenza, ci sarà la possibilità di avere un divertimento gratuito con il concerto di Giorgia in Piazza dei Bruzi. Molti cosentini, quest’anno, hanno optato per la sobrietà ma sarà ugualmente un brindisi spumeggiante”.

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