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Cosenza, dal carcere al teatro: lo spettacolo dei detenuti incanta il pubblico

Al Rendano presentato il lavoro curato dal regista Adolfo Adamo con i reclusi del carcere “Sergio Cosmai”

Grandi applausi e molta emozione hanno caratterizzato la messa in scena della pièce “Nessuno escluso”, quinto capitolo del progetto “Amore sbarrato” avviato nel 2015 dall’attore e regista teatrale cosentino Adolfo Adamo grazie alla collaborazione fra l’associazione culturale 3AAA, di cui Adamo è fondatore, e la casa circondariale “Sergio Cosmai” di Cosenza diretta da Maria Luisa Mendicino.
La sala gremita del teatro “A. Rendano” ha salutato interpreti e regista con un lungo applauso al termine dello spettacolo che ha visto l’esordio sul palcoscenico di alcuni degli occupanti della casa circondariale bruzia affiancati, oltre che dall’istrionico Adamo, anche dalla psicologa Libera Reale, dall’avvocato Gabriele Posteraro e dall’attore Carmelo Giordano.
Lungo l’elenco dei ringraziamenti che la direttrice Mendicino prima e Adamo dopo, entrambi visibilmente emozionati, hanno voluto fare a quanti hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa.
Dante Alighieri, William Shakespeare, Herman Melville, Dino Buzzati gli autori ai quali l’artista cosentino si è ispirato per realizzare le drammaturgie dei suoi precedenti spettacoli frutto dei laboratori tenuti all’interno del carcere, cui si aggiunge ora Dostoevskij e il suo “I demoni” da cui trae liberamente spunto il testo di “Nessuno escluso”.

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