Il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha fortemente stigmatizzato quanto accaduto nei corridoi del Liceo Scientifico "Scorza", 'teatro' dell'aggressione al dirigente scolastico Aldo Trecroci. "Esprimo la mia solidarietà al dirigente del liceo 'Scorzà di Cosenza, aggredito da un genitore. È un fatto grave e inaccettabile, che potrebbe costituire anche un danno di immagine per lo Stato. Ho già provveduto in tal senso a chiedere all’Avvocatura dello Stato di accertare se sussistano i presupposti per esercitare un’eventuale azione di risarcimento contro l’autore dell’aggressione. I dirigenti, i docenti e tutto il personale delle nostre scuole vanno rispettati, e tutti devono sapere che lo Stato è con loro contro ogni aggressione".
Sgomento il sindaco Caruso
Le reazioni dei sindacati
Numerose le reazioni locali dopo si è verificato . "La violenza subita dal prof. Aldo Trecroci, dirigente scolastico dello “Scorza” di Cosenza va condannata senza mezzi termini da tutti", si legge in una nota dell'Usb. "Il personale della scuola tutto svolge con difficoltà quotidiane la propria attività, all’interno di un contesto sociale dove sempre più si perdono valori fondamentali quali il rispetto per gli altri e per il loro lavoro e dove la funzione degli operatori scolastici viene sempre più svalorizzata. Una aggressione brutale, ingiustificabile quale che sia ciò che potesse scatenarla nella mente del genitore, un gesto inconsulto che lascia sbigottiti e soprattutto offende tutti coloro che nella scuola vivono, operano, credono in quel che fanno. Questo atto segue di appena tre mesi l’ultimo, simile, che avevamo vissuto nel nostro territorio: speriamo che questa volta si apra una riflessione seria, si accendano i riflettori necessari e si affronti finalmente il tema di un diverso modello educativo che deve essere la strada maestra nelle scuole, nelle famiglie, nella società tutta. Il mondo della scuola, tutte e tutti coloro che lo sentono come proprio, lo meritano. Esprimiamo come USB Scuola di Cosenza la nostra totale solidarietà e vicinanza al prof. Trecroci. Certi che non sarà questo brutto episodio a fargli perdere impegno e tenacia nelle sue responsabilità".
La Uil Scuola Calabria Rua condanna fermamente la grave aggressione subita oggi da Trecroci, "dirigente scolastico stimato, di grande e qualificata esperienza, sempre attento e sensibile al mondo della scuola e alle esigenze dei ragazzi oltre che delle famiglie".
La Cisl Scuola Calabria esprime vicinanza e piena solidarietà nei confronti del ds Trecroci e condanna fermamente la vile aggressione: "Addolora molto il fatto che si possano ancora perpetrare questi inqualificabili ed ingiustificabili gesti. Ad essere ancora una volta colpito non è il singolo uomo ma l'Istituzione Scuola, il cui compito precipuo è quello di formare il cittadino attraverso il dialogo ed rispetto delle regole di convivenza civile e democratica ed al cui raggiungimento dovrebbero concorrere tutti i soggetti, comprese le famiglie".
Occhiuto: "Solidarietà a Scorza, bene l'iniziativa di Valditara"
«Desidero esprimere la mia solidarietà al dirigente del liceo 'Scorza' di Cosenza, aggredito dal genitore di uno studente. Si tratta di un episodio inqualificabile, che calpesta i principi di rispetto e sicurezza che dovrebbero sempre caratterizzare il contesto educativo». Lo afferma, in una nota, il senatore di Forza Italia Mario Occhiuto, capogruppo del partito in commissione Cultura. «È importante sottolineare - aggiunge Occhiuto - che i dirigenti, i docenti e l’intero personale delle nostre istituzioni scolastiche svolgono un ruolo cruciale nella formazione dei giovani, e meritano il massimo supporto. Fatti come quello verificatosi al liceo 'Scorzà mettono a rischio l'intero sistema educativo». «Accogliamo, quindi, con favore - sostiene il senatore di FI - la tempestiva iniziativa del ministro Valditara affinché si valuti la possibilità di intraprendere un’azione di risarcimento contro l’autore dell’aggressione. Un passo necessario per garantire giustizia e tutelare il personale scolastico».
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