Un episodio molto grave. Maturato in un contesto - quello scolastico - che dovrebbe essere portatore di esempi positivi. Stamattina, invece, il corridoio del Liceo scientifico “Scorza” di Cosenza si è trasformato (quasi) in un ring. Ad avere la peggio il dirigente scolastico Aldo Trecroci, schiaffeggiato dal genitore di una studentessa. Uno “spettacolo” indecoroso, avvenuto sotto gli occhi di altre persone (docenti e amministrativi). Il motivo del gesto sconsiderato è dovuto a... un Pcto. Sì, un motivo banale, a patto che esistano buoni motivi per passare alle vie di fatto. In una scuola, non al Bronx. Già, un Pcto, nuova denominazione della “vecchia” Alternanza scuola-lavoro (oggi Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento). Il dirigente scolastico del Liceo, ancora sotto choc, ha raccontato quanto accaduto: «Alla base dello schiaffo c'è la mancata assegnazione di una studentessa all'interno di un gruppo di Pcto. Già nei giorni scorsi avevo chiarito al genitore», sostiene Trecroci, «che non sarebbe stato possibile perché il gruppo era ormai al completo, ma allo stesso tempo avrebbe potuto frequentarne un altro, equivalente (entrambi del settore, quello medico)». Evidentemente non è stato convincente. «Si è introdotto nel mio ufficio e ha iniziato a minacciarmi. Gli ho fatto presente che se avesse proseguito sarei stato costretto a denunciarlo. Un avvertimento che non lo ha fatto desistere dai suoi intendimenti: mi ha tirato uno schiaffo davanti ad alcuni presenti. A quel punto mi sono recato in Questura per presentare la denuncia e subito dopo in pronto soccorso».
Aldo Trecroci, oltre a dirigere uno dei Licei più grandi del capoluogo, ricopre anche il ruolo di consigliere comunale.
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