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A Cosenza si discute sull'Alta Velocità: il tracciato non convince i primi cittadini

Assemblea dei sindaci venerdì prossimo nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi. Il Capoluogo, il Pollino e la fascia ionica rischiano il concreto isolamento

Il sindaco Franz Caruso

L’Alta Velocità corre al ritmo della discordia. Il Piano elaborato nelle sedi ministeriali romane per ridisegnare lo sviluppo del tracciato nell’area settentrionale della regione sta suiscitando reazioni veementi. Il capoluogo bruzio rischia di rimanere tagliato fuori e, ancora una volta, una occasione di rilancio nel sistema del trasporto pubblico rischiadi essere vanificata. Come già, perltro, è stata negli ultimi 30 anni con taglio di corse di treni e riduzione dei collegamenti a fronte di una enorme e funzionale stazione ferroviaria che è divemntata una cattedrale nel deserto. Una cattedrale rimasta ormai vuota e nella quale non c’è in funzione neppure un bar.
È per questo che i sindaci di Cosenza, Franz Caruso, e di Castrovillari, Domenico Lo Polito, hanno convocato un tavolo operativo con i colleghi primi cittadini dell’area urbana, del Pollino e dello Ionio, per discutere sulle scelte poste in essere da RFI rispetto al tracciato per la nuova Alta Velocità. Scelte che tagliano fuori, isolandolo, un pezzo importante del territorio della provincia cosentina.

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