II killer con la faccia d’angelo, Valerio Salvatore Crivello, dovrà adesso saldare il suo conto in sospeso con la giustizia. È tornato in Italia ieri dalla Germania da dove è stato estradato. La sua fuga, dopo tre anni, è terminata a settembre dello scorso anno. Si era rifugiato in uno sperduto paesino di duemila e cinquecento anime e si era rifatto una vita. Nessuno poteva immaginare che dietro le mentite spoglie del massaggiatore in un albergo di lusso nel mar Baltico, sull’isola di Sylt, si celasse un uomo condannato per omicidio. Valerio Salvatore Crivello è arrivato in Italia dopo diversi mesi dal suo arresto avvenuto il 4 settembre 2023 a causa di un dossier circostanziato richiesto dall’autorità giudiziaria tedesca a riguardo del regime carcerario italiano, che ne ha quindi frenato il rientro. Il “Palermitano” è accusato dell'omicidio di Pietro Serpa avvenuto nel lontano 2003. Serpa ritenuto uno dei reggenti del clan è stato freddato nel parcheggio di un albergo. La sua morte scatena poi una nuova guerra di mafia che interessa i clan contrapposti che si contendevano il territorio tra Paola e Fuscaldo.
Proveniente da Amburgo, Valerio Salvatore Crivello, è atterrato ieri in mattinata accompagnato da personale del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia della Direzione centrale della polizia criminale. Originario di Casale Monferrato (Alessandria), 45 anni, è accusato di far parte della legato alla cosca Scofano-Martello-La Rosa di Paola. Il 45enne era stato inizialmente arrestato a seguito della condanna definitiva all'ergastolo emessa, nell'ambito dell'operazione di polizia “Tela del Ragno”, dalla Corte d'appello di Catanzaro, per l'omicidio aggravato dal metodo mafioso di Pietro Serpa, commesso il 27 maggio 2003 a Paola. Il 20 novembre 2020, dopo aver appreso dal suo legale del pronunciamento in via definitiva della Cassazione, Crivello si era allontanato dall'abitazione dei propri genitori a Scorzè (Venezia), dove si trovava agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. In Italia le ricerche nei sui confronti non si sono mai fermate, e la sinergia investigativa tra il Nucleo investigativo Carabinieri di Venezia e l'Unità I-Can del Servizio per la cooperazione Internazionale di polizia della Direzione centrale della polizia criminale, ha permesso alla Bundespolizei di individuare e catturare il latitante il 4 settembre scorso, dopo una fuga durata circa 3 anni. L’arresto in Germania e l’odierna estradizione di Crivello in Italia si aggiunge ai 93 latitanti già catturati dall’avvio del Progetto I-Can che, attualmente, coinvolge insieme al Dipartimento della Pubblica Sicurezza italiano e Interpol, il law enforcement di ulteriori 17 Paesi (Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Colombia, Croazia, Francia, Germania, Malta, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna, Svizzera, Stati Uniti e Uruguay).
Il 20 novembre 2020, dopo aver appreso dal suo legale del pronunciamento in via definitiva della Cassazione, Crivello si era allontanato dall’abitazione dei propri genitori a Scorzè (Ve), dove si trovava agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. In Italia, informa la polizia, le ricerche nei sui confronti non si sono mai fermate, e la sinergia investigativa tra il Nucleo investigativo carabinieri di Venezia e l’Unità I-Can del Servizio per la cooperazione Internazionale di polizia della Direzione centrale della polizia criminale, ha permesso alla Bundespolizei di individuare e catturare il latitante il 4 settembre scorso, dopo una fuga durata circa 3 anni. Crivello si era ricostruito una vita ed una reputazione da personal trainer in un noto resort dell’isola di Sylt, utilizzando documenti contraffatti e false generalità. L’arresto in Germania e l’odierna estradizione di Crivello in Italia si aggiunge ai 93 latitanti già catturati dall’avvio del Progetto I-Can che, attualmente, coinvolge insieme al Dipartimento della Pubblica Sicurezza italiano e Interpol, il law enforcement di ulteriori 17 Paesi (Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Colombia, Croazia, Francia, Germania, Malta, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna, Svizzera, Stati Uniti e Uruguay).
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