Assolto. Lisa dagli occhi blu rimane senza giustizia. L’omicidio della ventiduenne di Rose, Lisa Gabriele, non fu commesso dall’ex poliziotto Maurizio Abate. È quanto ha stabilito la Corte di Assise bruzia dopo una lunga istruttoria dibattimentale. L’ex esponente delle forze dell’ordine si è sempre protestato innocente ed è stato difeso dagli avvocati Marco Facciolla e Francesco Muscatello. La Procura, a conclusione della istruttoria dibattimentale, aveva invocato per l’imputato 14 anni di reclusione. L’inchiesta sul delitto, condotta dal pm antonio Tridico, venne riaperta tre anni fa per effetto di una lettera anonima pervenuta sia in Questura, a Cosenza, che al nostro giornale. Nella missiva, Abate veniva indicato come il responsabile del crimine avvenuto in un luogo diverso rispetto a quello dove fu trovato, in un boschetto alla periferia di Montalto Uffugo, il cadavere della ventiduenne, la mattina del 9 gennaio del 2005.
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