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Corigliano Rossano, dopo la cagnolina uccisa si sospetta il traffico di cuccioli o di carne di cane

cuccioli abbandonati

Un nuovo esposto denuncia verrà inviato nelle prossime ore alla procura di Cosenza dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente Aidaa in merito alla vicenda della cagnolina uccisa in maniera barbara nei giorni scorsi a Corigliano Calabro in provincia di Cosenza. Nella denuncia gli animalisti di Aidaa chiedano che vengano sentite tutte le persone che hanno avuto a che fare con questa vicenda e ne fornisce un elenco per permettere di chiarire come sono andate le cose a partire dalla conoscenza di eventuali moventi, fino alla ricostruzione esatta dei fatti. Gli animalisti chiedono inoltre alla procura di indagare sulle due piste che sarebbero emerse in questi giorni da diverse dichiarazioni che parlano di tre piste possibili: la più accreditata è quella del traffico di cuccioli da parte di criminali (ovviamente si escludono le associazioni ed i volontari che operano in zona per il bene dei randagi) a scopo remunerativo. La seconda del fatto che i randagi in quella zona davano fastidio alle attiverà illecite di gruppi composti prevalentemente da cittadini non italiani e la terza emersa in queste ore parlerebbe anche della possibilità di un commercio di carne di cane. «Abbiamo deciso di inviare una nuova denuncia perché riteniamo che prima si fa luce su questa vicenda e sulle motivazioni di quella morte atroce meglio è».

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