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Rende, i fratellini Marko e Branko restano senza energia elettrica. Malore per il papà

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, denuncia e rivolge un accorato appello “per porre subito rimedio e cancellare un gravissimo episodio che è accaduto questa mattina nei confronti dei due fratelli, nati a Cosenza e di origine serba, Marko e Branko, entrambi completamente non vedenti dalla nascita, la cui piccola, dignitosa casa, offerta gratuitamente dal Comune di Rende da 23 anni (da quando, la fine di giugno del 2001, sono stati tolti da Diritti Civili da una tenda vergogna alle porte della città dei bruzi, dove sopravvivevano in condizioni allucinanti e inumane), in cui ‘abitavano’ insieme ai due genitori, un altro fratello e tre bambini, è stata all’improvviso privata della energia elettrica e anche i contatori staccati e portati via, dagli operai dell’Enel, intervenuti in mattinata insieme a una pattuglia dei carabinieri del Comando Stazione di Rende, che, va detto, si sono comportati con grande umanità. La contestazione nel verbale, che è stato redatto, è quella ‘di allaccio abusivo. L’energia prelevata dall’utente era sotto misurata o non misurata’! Evito ogni commento. Purtroppo la vicenda ha fatto registrare anche un epilogo drammatico. Il papà dei due ragazzi ciechi, il signore Andrejc, 63 anni, si è infatti sentito male ed è stato ricoverato in ospedale con un’ambulanza del 118, prontamente intervenuta sul posto. Tutta la sua famiglia, comprensibilmente preoccupata, è in queste ore al nosocomio cosentino per avere notizie del loro congiunto. Io subito informato oggi da Marko, uno dei due ragazzi non vedenti, che seguo e aiuto ininterrottamente da 23 anni, ero lì, in quel momento, intorno a mezzogiorno, poco prima che arrivasse l’ambulanza con i bravi operatori a bordo. Ho cercato di contattare qualcuno al Comune rendese, che è commissariato, chiamando al telefono e chiedendo aiuto anche ad un ex sindaco e al marito di una funzionaria comunale. Purtroppo senza ottenere quanto speravo”.

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