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Protesta degli agricoltori, i trattori invadono Cosenza. Il sindaco ai manifestanti: “Ne parliamo con il Governo”

Si sposta in centro, a Cosenza, la protesta degli agricoltori che, nel pomeriggio, hanno lasciato il presidio di Vagliolise per raggiungere Palazzo dei Bruzi. Una decina i trattori che sono stati parcheggiati sulla piazza dinanzi al Comune per mantenere alta l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica.
I manifestanti hanno incontrato il sindaco della città Franz Caruso al quale hanno detto di essere giunti fino davanti al Palazzo di città per «difendere solo la nostra bandiera, il tricolore, perché è una battaglia che riguarda tutti. Siamo persone serie - ha spiegato un rappresentante degli agricoltori - e chiediamo solo un segno concreto da parte del governo, perché ci sono tanti giovani che si sono impegnati in questo settore e quindi il danno sarebbe incalcolabile».
Caruso, esprimendo la solidarietà e la disponibilità a farsi portavoce con il governo nazionale, ha poi ringraziato gli agricoltori per «la civile e pacifica protesta messa in atto che ha il sostegno di tutte le istituzioni, non di una parte politica, perché gli agricoltori - ha detto - sono una risorsa importante, in particolare per la provincia di Cosenza. È un mondo in difficoltà quello dell’agricoltura e non può non avere il sostegno di tutti noi».
Alcuni agricoltori hanno poi consegnato gratuitamente sacchetti di patate agli automobilisti che si trovavano a transitare, per sensibilizzare alla protesta e scusarsi per il disagio. Il presidio a Vagliolise, nei pressi della stazione ferroviaria di Cosenza, rimarrà operativo anche nei prossimi giorni.

Alcuni manifestanti parlano con il sindaco Franz Caruso

Alcuni manifestanti parlano con il sindaco Franz Caruso

"Le associazioni di categoria ci hanno abbandonato - ha detto uno dei manifestanti - per dedicarsi alla politica. Ci hanno utilizzato strumentalmente per il loro tornaconto personale. Sono stati radunati gli agricoltori nelle manifestazioni pubbliche solo per far vedere quanto pesava in quel momento quella determinata categoria, ma non si sono più fatti carico delle nostre reali difficoltà".
Per ragioni di sicurezza il traffico lungo la statale 107 non è stato bloccato e i mezzi dei manifestanti sono stati fatti parcheggiare negli spazi tra le carreggiate. "Siamo i veri tutori dell'ambiente e delle politiche green - ha aggiunto un altro degli agricoltori presenti - ma non a queste condizioni.
Siamo stati messi in ginocchio dal governo con costi di produzione altissimi. Ci aspettiamo un annuncio reale da parte del governo rispetto alla tutela dei costi di produzione, altrimenti resteremo qui. Siamo in rotta con la realtà, qualcosa non ha funzionato, chi doveva battere i pugni non l'ha fatto e non ci ha tutelato, dunque adesso ci aspettiamo un segnale forte".

 

 

 

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