Da oggi, a partire dalle ore 15,30, si potrà ammirare nell’Abbazia del Patire, incastonata nei monti della Sila Greca, collocata sul versante della città bizantina, dove compaiono le due città, la stupenda Conca Battesimale collocata nel suo posto originario dell’Abbazia, nella veste di copia, riprodotta completamente identica all’originale (i visitatori si accorgeranno che non si tratta di quella storica opera d’arte originale, che si trova esposta al Metropolitan Museum of Art di New York (MET), solo dalla scritta che secondo le regole è stata affissa a quella che oggi si può ammirare). Un’operazione, quella di restituire al complesso monastico del Partire il suo fonte battesimale, grazie alla lungimiranza, caparbietà e l’amore per le bellezze della Città Bizantina, dell’associazione “Rossano Recupera”, oggi ETS, che ha già riportato alla luce altre opere e bei storici. Il sodalizio, infatti, dopo avere contattato i relativi organi preposti, ha invitato l’artista e scultore rossanese Gaetano Antoniotti, per riprodurre l’opera scultorea secondo le caratteristiche dell’originale, per la collocazione nel posto storico dell’Abbazia, così come avvenuto in questi giorni e rendendola fruibile oggi all’osservazione attenta dei visitatori. Un’opera della cui bellezza ed originalità, i cittadini delle due ex città non hanno potuto fruire da alcuni secoli, da quando, in seguito alla soppressione degli ordini monastici con la legge del sovrano delle Due Sicilie del 1807, venne soppressa anche l’Abbazia del Patire, ed i suoi beni messi in vendita, compreso il fonte battesimale.
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