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Corigliano Rossano, un cavillo del Comune mette il veto a Baker Hughes

«L'assenza di pianificazione urbanistica non consente il parere di conformità all’insediamento industriale». Nei giorni scorsi l’autorità portuale aveva dato il via libera al progetto

Mentre l’altro ieri, in quel di Catanzaro, alla scadenza del termine per la Conferenza dei Servizi sull’insediamento Baker Hughes nel Porto di Corigliano e nel corso dei lavori del convegno sul tema della “Zes Unica per il Mezzogiorno”, l’Ammiraglio Andrea Agostinelli, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, si affrettava a dare l’annuncio del “via libera”, da parte dell’Autorità portuale, all’investimento della multinazionale statunitense precisando che «da lunedì autorizzeremo il progetto e quindi avremo un nuovo insediamento industriale nel Porto di Corigliano», dalla sede municipale della città di Corigliano Rossano, in serata veniva divulgato una nota stampa con la quale veniva comunicato ufficialmente che «l'assenza di pianificazione urbanistica non consente il parere di conformità al progetto di insediamento industriale della Baker Hughes».
Si tratta di un cavillo “tecnico-giuridico” – di cui abbiamo già riferito qualche giorno addietro – che non lascerebbe spazio a possibili esiti positivi.
Come è noto, l'Amministrazione comunale di Corigliano Rossano, già in fase di Conferenza dei Servizi ebbe ad esprimere un dissenso di carattere tecnico-amministrativo rispetto al progetto. Ciò, per più ordini di ragioni.

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