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Amaco Cosenza, acquirenti cercasi. Ma solo per il servizio Tpl

L’invito per manifestazioni di interesse scade il 29 marzo. Fuori dal progetto una dozzina di lavoratori

Il curatore Fernando Caldiero cerca acquirenti per portare avanti l’Amaco dopo che ne è stato decretato il fallimento. L’invito a presentare manifestazioni di interesse riguarda soltanto il ramo d’azienda relativo al servizio di trasporto pubblico locale che comprende 114 lavoratori di cui 12 in amministrazione, 8 alla manutenzione e deposito, 11 al movimento e 83 operatori d’esercizio e viene svolto con 26 autobus che coprono il chilometraggio di pertinenza (2.011.694). Nell’organico del ramo d’azienda rientra pure il direttore generale. Il che significa che verrebbero esclusi dall’operazione gli addetti ad altri servizi tra cui i parcometri. Un allarme lanciato mesi fa dai sindacati e che potrebbe rivelarsi fondato se l’iter avviato giorni fa da Caldiero dovesse andare in porto. L’avviso pubblicato sul sito aziendale preoccupa il personale che ha subito organizzato un’assemblea. L’operazione che intende portare avanti il curatore non riguarda tutti e 130 dipendenti, rimarrebbero fuori quindici persone che si occupano di altri servizi (gestione dei parcometri. prelevamento e custodia degli automezzi in sosta vietata e nelle corsie e fermate di Amaco, gestione del parcheggio meccanizzato di via Aldo Moro e servizio turistico a pagamento con bus scoperto). Potrebbero essere dunque fondati i timori espressi in tempi non sospetti da alcune organizzazioni sindacali e subito stoppati dalla direzione aziendale. Il giudice ha dato il via libera ad Amaco a proseguire il servizio fino al 30 settembre dopo la proroga scaduta a fine gennaio, ma il curatore ora cerca di correre ai ripari per salvare il salvabile.

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