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Corigliano Rossano, quell’indescrivibile calvario dei dializzati dell’area Jonica

Diventa sempre più difficile accedere al servizio da esterni

È stata dimessa l’altro ieri dal reparto di nefrologia dell’ospedale Giannettasio dello spoke di Corigliano Rossano la paziente, che ha fruito del servizio di dialisi presso lo stessa struttura sanitaria perché ricoverata da 23 giorni, aggiungendosi per forza di cose al numero dei malati già attaccati ai reni artificiali, non essendo stato possibile accedere al servizio di dialisi da esterna. La paziente ha potuto lasciare la struttura di nefrologia diretta dal dott. Gaetano Greco, che deve porre in essere tutto l’impegno, abnegazione e professionalità, assieme ai suoi collaboratori per accogliere in dialisi i pazienti ricoverati che si aggiungono a quelli già adottati, perché si è liberato un posto nel centro di dialisi dell’ospedale di Acri. Una opportunità che, secondo quanto avviene solitamente nei casi in cui si libera un posto negli ospedali di Cariati, Trebisacce, Lungro ed Acri dove è presente il servizio di dialisi, si rende possibile per decesso di un paziente o perché ha effettuato il trapianto o perché trasferito per in altre località.

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