Ben seicentosessanta mila euro di debiti fuori bilancio pagati. La triade commissariale, composta da Giuffrè, Correale e Albertini, ha dato ufficialmente mandato agli uffici comunali di ottemperare e pagare le somme relative alle diverse richieste, del passato, su sentenze addirittura già avvenute.
Un debito comunale mai pagato ed evidentemente non riportato nelle scritture contabili del passato. Sebbene, probabilmente, alcune condanne e, quindi, obblighi di pagamento, siano arrivate da poco tempo. Ad ogni modo una somma di bilancio abbastanza corposa cui i tre commissari non si sono certamente tirati indietro. Come? Attingendo da un fondo di riserva creato ad hoc, con risorse previste dalla legge tali da salvaguardare i conti pubblici. Contribuenti e creditori che, già da due mesi ormai, stanno ottenendo quanto da loro spettante per lavori eseguiti e per altre richieste amministrative corredate dalle fatture. Sui debiti fuori bilancio - v'è da dire - che, nel corso degli anni, le polemiche non sono mai mancate nell'agone politico cittadino e nel civico consesso. "Vogliamo vederci chiaro sui debiti fuori bilancio licenziati dall’esecutivo Manna", tuonavano mesi fa quelli del Movimento 5stelle, annunciando anche un accesso agli atti per verificare l’iter delle pratiche e le discussioni in seconda Commissione Bilancio. In quel caso, nello specifico, si trattava di un debito prodotto nel 2008 per la costruzione di un muro di contenimento nel Centro Storico. Adesso, sembrerebbe che la maggior parte delle somme, rispetto ai 660 mila euro, sia dovuta a debiti comunali su altri lavori pubblici ed in parte su parcelle legali. Sui conti pubblici, per dovere di cronaca, non va dimenticata la fuoriuscita dal predisposto del Comune. La fase, durata dieci lunghi anni, è terminata da diverso tempo ma l'ufficialità da parte della Corte dei Conti in verità non è mai arrivata in municipio.
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