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Rende, degrado imperante al cimitero cittadino

I furti di rame e di fiori si ripetono ormai da settimane. Sporcizia e detriti nelle cappelle sepolcrali

“Una vergogna senza fine. Il nostro cimitero tra mancanza di loculi, sporcizia, furti e degrado. E come se non bastasse sono stati rubati anche i cosiddetti cuscini dei fiori del giovane Simone Virdo’”.
La denuncia arriva direttamente da Sergio Tursi Prato che, da cittadino, segnala pubblicamente quel che sta accadendo nel cimitero d’oltre Campagnano da mesi. “Mi giungono tante segnalazioni sul degrado in cui versa il cimitero di Rende, l'ultima delle quali da parte dei familiari del giovane rendese Simone Virdò, morto a soli 27 anni nei giorni scorsi a causa di un tragico incidente stradale”, scrive Tursi Prato.
“Qualcuno ha addirittura rubato i cuscini di rose bianche ed un cuore di orchidee, che erano stati posti nei pressi del suo loculo. Senza dimenticare la sporcizia, portafiori staccati, sedie rotte ed altro che non vengono prelevati. Una situazione di degrado generale, per la quale urge immediatamente l'intervento della triade commissariale che amministra il Comune di Rende e di tutti gli organismi preposti ad intervenire in questa direzione», il messaggio di Tursi Prato.
Nelle settimane precedenti sono stati segnalati i furti del rame presente nelle lampade votive del cimitero. Oltre al danno, la beffa. Da tempo il cimitero cittadino non “vive” un periodo favorevole. Il primo, importante, problema è legato senza dubbio all’assenza di personale. Tra Rende Servizi ed impiegati diretti dell’ente, sono rimasti solo in tre a dover gestire tutto ciò che occorre tra tumulazione, spostamenti, pulizia e prenotazioni. Non bastano, è evidente. C'è poi la questione degli spazi e delle tumulazioni. Non si fa in tempo ad individuare e consegnare un loculo che, nel giro di qualche giorno, l'emergenza riemerge.

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