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Ospedale Castrovillari, il Comitato chiede maggiori certezze

Il ”Ferrari” versa ormai in condizioni precarie. Denunciati trattamenti discriminatori

Interventi urgenti per integrare personale medico e sanitario, ma anche per rideterminare il numero di medici cubani effettivamente assegnati all’ospedale di Castrovillari. Questo il contenuto della lettera che il Comitato per la Tutela dell’Ospedale di Castrovillari e della Sanità del Territorio ha inviato al commissario dell’Asp di Cosenza, Antonio Graziano ed al Commissario ad acta della sanità calabrese, Roberto Occhiuto. Le associazioni Avis, Avo, Amici Del Cuore, Medici Cattolici, Associazione Famiglie Disabili e Solidarietà e Partecipazione - si trovano nella condizione di «dover intervenite – è scritto nella lettera inviata in Regione – esprimendo la propria vibrante protesta per la situazione in cui versa l’ospedale spoke di Castrovillari, nella sostanziale indifferenza di codesta Direzione aziendale, nonché per i trattamenti discriminatori cui viene sottoposto lo spoke di Castrovillari rispetto agli altri due spoke dell’Asp di Cosenza. Tale deplorevole comportamento va a penalizzare ovviamente anche larghe fasce di popolazione, residenti nell’area del Pollino, dell’Esaro e della Sibaritide». Secondo una prima assegnazione, a Castrovillari sarebbero dovuti rimanere 6 medici cubani, a Corigliano-Rossano 18 e allo spoke di Paola-Cetraro 9, attualmente solo 4 sono a Castrovillari, 9 a Corigliano-Rossano e 17 a Paola-Cetraro.

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