Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

“Codice Braille: tradizione, innovazione e versatilità”, seminario al Todaro in collaborazione con Unical e Unione Ciechi

“Il codice Braille conserva ancora oggi tutta la sua freschezza e versatilità ed è perfettamente integrato con le tecnologie digitali”. Lo ha detto all’AGI Nicola Stilla, presidente del Club italiano del Braille partecipando a Rende (Cosenza) a un seminario sul “Codice Braille: tradizione, innovazione e versatilità”, che si è svolto all’istituto “Cosentino-Todaro”. Il seminario è stato rivolto a insegnanti, educatori e studenti e organizzato dal Club italiano del Braille in collaborazione l’Università della Calabria e con l’Unione italiana dei ciechi. L’Università della Calabria era presente con la professoressa Valenti, con altri docenti e con una rappresentanza dei corsisti dell’ottavo ciclo del Tfa proprio a sottolineare l’importanza della formazione dei docenti in un’ottica sempre più inclusiva. Dopo i saluti iniziali, infatti, e’ intervenuta la professoressa Antonella Valenti, ordinario di Pedagogia speciale, direttrice del corso di specializzazione del sostegno dell’Università della Calabria e delegata dal rettore per l’Inclusione. “Giornate come queste - ha detto la professoressa Valenti - sono occasioni fondamentali per diffondere la cultura dell’inclusione. Dobbiamo puntare sulla formazione dei docenti perche’ tutti gli insegnanti devono capire l’importanza del Braille e fare in modo da contribuire alla sensibilizzazione. L’obiettivo è quello di non lasciare sole le famiglie e garantire sempre l’applicazione di un percorso inclusivo. Il Braille è uno strumento utile per entrare in contatto con il mondo esterno sin dall’infanzia. Grazie al codice tattile le persone riescono ad avere le stesse opportunità. Dobbiamo proseguire nel diffondere la cultura delle buone pratiche che devono caratterizzare la scuola del domani”. “I docenti - ha aggiunto Stilla - devono conoscere il sistema nella sua completezza e devono imparare a conoscere il codice. Il braille è ancora un unico scrittura di sistema e ha una sua validità ancora dopo duecento anni dalla sua invenzione”. Un plauso all’iniziativa è giunto anche dalla vicepresidente della Regione Calabria e assessore alla Pubblica istruzione Giuseppina Princi che ha anche ringraziato tutto ciò che la professoressa Valenti fa nell’ambito della inclusione e della formazione dei docenti di domani”. Pregnante anche l’intervento di Annamaria Palummo, consigliere nazionale dell’Unione nazionale dei ciechi e degli ipovedenti Ets: “Tutti siamo impegnati moralmente e formalmente a arte in modo che questo sistemi arrivi a tutti e non solo alle persone con la disabilità visiva. Solo così sarà possibile parlare e applicare una vera inclusione”.

Caricamento commenti

Commenta la notizia