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Cosenza, una discarica a cielo aperto nel terminal bus di Vaglio Lise

L’area non è mai stata utilizzata per come previsto in origine. Ha ospitato i rom sgomberati dal Crati e i coltivatori diretti

Un’area mai utilizzata per come previsto. Un terminal bus dove non è mai approdato un mezzo pubblico se non per situazioni sporadiche e non dettate da precise attività legate al trasporto pubblico locale.
Il sito di Vaglio Lise tra le Ferrovie della Calabria e quelle dello Stato è stato usato come ricovero provvisorio dei rom sgomberati dal vecchio campo sul fiume Crati smantellato dalla passata amministrazione comunale con tanto di modifiche alla originaria struttura (sotto le pensiline all’epoca furono impiantate pure delle fontanine per le esigenze primarie degli ospiti momentanei). Successivamente, in tempi più recenti, il terminal bus è diventato sede del mercato dei contadini a loro volta allontanati per motivi di sicurezza da via Asmara-ponte Mancini. Un esperimento fallito dopo poche settimane tanto che i coltivatori diretti (troppo decentrata Vaglio Lise, pochi i clienti, scarsi gli affari) senza una collocazione precisa sono tornati nei pressi di piazza Amendola occupando tutte le loro mattine con le loro auto e i loro furgoni marciapiedi e parcheggi alla meno peggio pur di potere potere vendere i loro prodotti e guadagnare qualcosa (l’amministrazione comunale ad un certo punto li ha mollati, senza individuare una soluzione alternativa).

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