È morto prematuramente Pino Gallo, conosciuto negli ambienti artistici e politici del capoluogo bruzio come “Chen Pho Than” per i trascorsi di militanza nella sinistra extraparlamentare nei lontani anni 70 del secolo scorso. Gallo, pittore e scrittore, è stato un personaggio della cultura locale e un protagonista, a suo modo, della vita della città bruzia. Irriverente, ribelle per indole, “Chen” ha dedicato agli anni della contestazione, a quel “68” a cui era sentimentalmente legato, delle pubblicazioni ricche di spunti e di approfondimenti. La pittura rimaneva tuttavia il suo grande amore: i quadri l'appassionavano e non perdeva occasione per illustrarne i contenuti e il recondito significato ai tanti amici che ne hanno arricchito la vita.
Gallo era un uomo semplice, umile e libero e così la popolazione lo ricorda. E così sarà per sempre ricordato non solo da quelli che sono stati i suoi compagni di lotta, dai fratelli d'arte e di scrittura, ma da tutti i cosentini che gli erano indubbiamente affezionati. Il pittore e scrittore è stato il personaggio di un’epoca che egli continuava quotidianamente a rappresentare durante le discussioni che imbastiva lungo il Museo all’aperto con gli intellettuali e gli studiosi di cui si circondava. Nei prossimi giorni Pino Gallo verrà ricordato – come d’altronde merita – con una iniziativa pubblica.
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