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Rende, completato il restyling del Parco Robinson

Più verde, illuminazione, area giochi e percorsi inclusivi. Una pista ciclopedonale lo collega al “Green”

Da qualche giorno, finalmente, il Parco Robinson di Rende è stato completato. Il progetto prevede percorsi pedonali attrezzati, l’implementazione dell’area giochi, la realizzazione di percorsi sensoriali, l’ampliamento e il ripristino dell’impianto di illuminazione, e ancora, la realizzazione di una rampa di collegamento con l’ex-ponte ferroviario che con un percorso ciclopedonale unirà il Parco Robinson al Nicholas Green. Insomma, una bella notizia anche per chi non risiede a Rende. Facendo un giro tra i viali del parco e, sebbene il sostantivo “inclusività” forse sia troppo abusato in questo periodo, il Robinson oggettivamente risponde a moltissime richieste che vanno in tale direzione.
La realizzazione del Parco inclusivo è avvenuta attraverso un finanziamento complessivo di 716.645 euro. Il progetto, grazie all’Agenda Urbana, ha previsto la realizzazione di una grande area verde che ripensi e valorizzi gli spazi all’aperto in un’ottica di sostenibilità ambientale e sociale. Discorso a parte merita il giardino sensoriale, che, non solo si avvale degli strumenti per l’accessibilità, ma che diviene anche uno spazio capace di migliorare il benessere psico–fisico dell’individuo (un’area rivolta ai diversi sensi, ideali anche per gli autistici, con suoni e rumori dedicati e soprattutto la presenza di una vasta varietà di essenze arboree). Attraversarlo è una vera e propria esperienza multisensoriale anche grazie alla filodiffusione. I lavori sono stati completati anche attraverso l’installazione di una serie di telecamere di sicurezza per evitare che i lavori siano oggetto di atti di vandalismo. Resta il problema notturno con il parco che da qualche tempo viene chiuso ma risulta, ad ogni modo, facilmente accessibile.
Tra gli interventi più evidenti, comunque, vi sono la riqualificazione dei percorsi pedonali, l’integrazione di nuovi camminamenti, la riqualificazione dell’area giochi con l’inserimento di giochi inclusivi e pavimentazione antitrauma, l’integrazione dell’impianto di illuminazione a Led con la videosorveglianza, la realizzazione del percorso ciclo-pedonale di collegamento con Cosenza. «Promuovere la cultura della tutela della biodiversità e, insieme, implementare i luoghi di promozione e di crescita dei rapporti tra gli attori sociali, culturali ed economici, favorendo dal basso la partecipazione democratica dei cittadini, significa – avevano voluto affermare gli amministratori annunciando l'avvio dei lavori a giugno scorso – sostenere politiche volte alla tolleranza e all’inclusione, significa sperimentare per la gestione dei Parchi Urbani modelli di gestione innovativi che prevedano la partecipazione diretta dei cittadini, delle istituzioni scolastiche, dell’associazionismo, del volontariato e delle imprese, con la partecipazione diretta della comunità».

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