Non reintegrata perché donna? A 3 mesi dalla sentenza del giudice del lavoro del Tribunale di Castrovillari che ha sancito il reintegro sul posto di lavoro, dell’unica donna autista della Simet licenziata assieme ad altri 38 colleghi il 13 settembre 2022, ancora nessun passo in tal senso è stato compiuto, tanto ce Elda Renna annuncia una nuova battaglia legale. “Seppure la sentenza di reintegro che mi riguarda non sia l’unica, è però l’unica legata a una causa per motivi di genere, essendo la sola donna autista in forze alla Simet”. Il primo gennaio, come si ricorderà si è concretizzato l’affitto del ramo d’azienda di Simet da parte della società del Gruppo Fs Birs (Busitalia Rail Service), dopo l’accordo stretto al Ministero nei mesi scorsi, con conseguente passaggio dei dipendenti. “Ebbene, scrive la Renna, nonostante le interlocuzioni con le due aziende e i tentativi di risolvere la vicenda in maniera bonaria, in tutto questo tempo non è pervenuta dalle suddette società alcuna comunicazione ufficiale riguardo al dovuto reintegro sul mio posto di lavoro. Reintegro che, tra le altre cose, è al contrario avvenuto per un altro gruppo di colleghi tra coloro che erano stati destinatari delle altre sentenze del giudice del lavoro”. Alla luce dello stato delle cose la lavoratrice ha denunciato le due società per il loro comportamento omissivo aprendo così un nuovo fronte nella battaglia legale che vedrà la sua prima udienza in tribunale il prossimo 19 marzo.
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