Ieri mattina il sindaco Giovanni Papasso insieme ai tecnici, l’ingegnere Luigi Serra-Cassano, responsabile del settore Lavori Pubblici, il geometra Diego Falcone, responsabile del settore Urbanistica e della Protezione Civile, il dottor Mauro Stellato, responsabile dell’ufficio Patrimonio, e Peppino Perri, responsabile della Manutenzione, il geometra Pasquale Chidichimo e il responsabile del cimitero Lorenzo Muscolino, hanno effettuato un nuovo sopralluogo per verificare, dopo il monitoraggio delle scorse settimane, le condizioni della Cappella di San Domenico.
Nei mesi scorsi, al seguito di verifiche e strutturali, considerato il pericolo per l’incolumità pubblica, la suddetta Cappella era stata chiusa alle visite. La stessa è stata monitorata per diverso tempo e stamattina abbiamo eseguito un nuovo sopralluogo proprio per verificarne lo stato anche in virtù della stagione invernale in corso.
Le intenzioni dell’amministrazione comunale erano quelle di riaprirla ed eventualmente anche di recuperare loculi liberi o, seguendo anche quanto previsto dal regolamento di polizia mortuaria, che potevano rendersi liberi. Purtroppo, però, anche questo sopralluogo ha dato esito negativo: sono aumentati i problemi di stabilità dei controsoffitti e delle murature perimetrali così come è aumentato il pericolo per la pubblica incolumità a causa di lesioni su pareti, pavimenti e soffitti interni che sono diventate ancora più visibili.
Come è noto, la San Domenico è stata acquisita, insieme ad altre cappelle del cimitero, al patrimonio del Comune sotto la gestione commissariale straordinaria tra il 2017 e il 2019 e in precedenza erano di proprietà delle Congreghe Diocesane. Il Comune le ha ereditate in una gravissima condizione di precarietà strutturale e gli uffici sono stati costretti a monitorare costantemente e continuamente l’evoluzione dei deficit strutturali.
«Come amministrazione comunale – ha spiegato Papasso – tenendo fede a quanto detto ai cittadini nel corso di un incontro pubblico che tenemmo proprio al cimitero stesso, avevamo pubblicato due avvisi di manifestazione di interesse per la ricerca di partner di project financing. Il primo avviso aveva riguardato la ristrutturazione completa delle Cappelle del SS Crocifisso e Sant’Agostino mentre il successivo ha fatto riferimento alle Cappelle del SS Crocifisso e San Domenico. In entrambi gli avvisi, per renderli più appetibili, abbiamo anche ricercato la partnership per la costruzione del nuovo cimitero di Sibari. Purtroppo nessuno ha partecipato o se qualcuno lo ha fatto le proposte di recupero delle due cappelle non erano concrete».
Purtroppo i capitali da investire per il recupero delle due cappelle che certamente consisterà nello svuotamento di tutti i resti mortali (parliamo di circa 4mila defunti) la demolizione e la ricostruzione saranno tantissimi. Visti i numeri, occorreranno diversi milioni di euro: una spesa a cui con il bilancio comunale non può assolutamente far fronte. «È stato certamente un errore tecnico, economico ed amministrativo all’epoca quando non ero io sindaco, lo ribadisco – ha sottolineato Papasso – acquisire la proprietà delle cappelle al patrimonio comunale.
Ora l’amministrazione comunale ha messo a disposizione degli uffici comunali alcuni esperti in materia per essere aiutati a costruire ed elaborare un bando che possa trovare il gradimento delle aziende del settore. «Come abbiamo fatto in ogni occasione – ha concluso Papasso – continueremo a lavorare per dare maggiore dignità al cimitero e rispettare sempre più il culto dei morti».
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