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“Io, medico, ringrazio la buona sanità a chilometro zero”, da Cosenza una storia che dà speranza

La lettera del dottor Perfetti operato di tumore nel reparto di Otorinolaringoiatria

Dal dottor Mario Perfetti già primario Laboratorio analisi dell’ospedale di S. Giovanni in Fiore, riceviamo e pubblichiamo:
«I cittadini-pazienti hanno il diritto, ed i media il dovere, di segnalare i mali che affliggono la sanità calabrese, provocati da una pluridecennale politica sanitaria. Tuttavia in questo burrascoso mare magnum esistono delle isole, dei reparti che si caratterizzano per l’efficacia e l’efficienza diagnostica e terapeutica e ritengo che possa essere utile fornire testimonianza dell’esperienza da me vissuta. Diversi mesi or sono la persistenza di una lieve perdita ematica nasale, ancorché sporadica, offrì a me, medico ospedaliero in pensione, motivo di ricorrere al Reparto di Otorinolaringoiatria dell’Annunziata. Il sospetto diagnostico suscitato dal riscontro di una neoformazione del setto nasale trovò conferma nel referto istologico della biopsia: una neoplasia maligna rara, caratterizzata da banalità dei sintomi nelle fasi iniziali e che richiede precipue competenze specialistiche nella sua gestione. Unica terapia quella chirurgica. La mia decisione di avvalermi delle professionalità otorinolaringoiatriche del presidio cittadino ebbe il conforto dei familiari, anche se non mancò di suscitare perplessità persino in ambiti inattesi, con sottinteso suggerimento ad un viaggio della speranza. Tre ricoveri si sono incentrati su tre interventi chirurgici sul volto, che hanno richiesto notevole impegno, abilità e tempo, in quanto tutti di rilevante complessità: il primo demolitivo per la necessità di un’accurata e totale asportazione della neoplasia che però non pregiudicasse i due successivi ricostruttivi, i quali hanno richiesto particolare attenzione per ottenere il recupero sia funzionale dell’organo, sia estetico del volto; non meno gravose le medicazioni successive ad ogni intervento, giorno dopo giorno. È stato possibile affrontare con successo una malattia insidiosa per la sua maligna rarità grazie alla professionalità, competenza, dedizione e umanità dell’équipe medica, diretta dal dottor Sante de Santis, e di quella infermieristica, coordinata dalla signora Giuseppina Reda, del reparto di Otorinolaringoiatria, alle quali va la mia gratitudine e riconoscenza. Quando si può contare su tali professionalità e competenze commisurate alle esigenze sanitarie dei cittadini, logica e buon senso imporrebbero una loro valorizzazione con una maggiore e migliore dotazione di spazi e di letti».

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