“Esprimo, innanzitutto, le mie più sentite ed affettuose condoglianze alla signora Leo, al suo papà ed a tutta la famiglia, per la perdita della cara mamma”. Lo afferma il sindaco Franz Caruso rispondendo alla lettera pubblica della signora Leo in cui racconta le vicissitudini sanitarie della sua povera mamma, da poco deceduta, e nella quale chiede al primo cittadino di Cosenza di intervenire per denunciare insieme a lei le gravi criticità presenti nell’Azienda Ospedaliera cosentina.
“Non posso rimanere insensibile, perché non lo sono, all’accorato invito che la signora Leo mi ha formulato -prosegue il sindaco Franz Caruso - La battaglia che vengo invitato a fare, in realtà, la sto portando avanti sin dal mio insediamento intervenendo costantemente con dichiarazioni, comunicati, incontri pubblici e privati affinché, nella nostra struttura ospedaliera, venga invertita finalmente la rotta e si incomincino a dare servizi efficienti ed efficaci, capaci di assicurare i livelli essenziali di assistenza e di garantire il diritto alla salute dei cittadini/utenti. Oggi scendo in campo nuovamente, accogliendo la richiesta della signora Leo, per vicinanza umana e anche nel tentativo di darle conforto, per quanto è possibile, ribadendo insieme a lei ed a quanti sono vittime dell’inefficace sistema sanitario ospedaliero regionale e cosentino, che questo stato di cose non è più accettabile. Il governatore Occhiuto, nella sua qualità di commissario ad acta alla sanità calabrese ne prenda atto e si attivi per quanto di sua competenza e, soprattutto, responsabilità per migliorare i servizi sanitari ed ospedalieri in Calabria ed a Cosenza dove, nonostante la qualità dei nostri medici e personale sanitario tutto, la situazione si sta incancrenendo sempre più. Ed, infatti, tra le altre cose, con infermieri e medici costretti a turni spesso massacranti per la cronica penuria di risorse umane, non è possibile assicurare l’assistenza che meritano i nostri cari già provati dal dolore e dalla sofferenza della malattia. Si arriva, pertanto, a far registrare, e questa non è una giustificazione nei confronti di chi al contrario di altri non espleta le proprie mansioni con l’umanità e la professionalità necessaria, il degrado di cui parla la signora Leo, in cui si mortifica, ed è agghiacciante, la dignità stessa dell’essere umano. In tutto ciò, nell’assicurare alla signora Leo che non sarò mai silente rispetto alle condizioni di assoluta criticità in cui versa la sanità calabrese e cosentina, peggiorata a dismisura con l’avvento del commissario e governatore Occhiuto, rinnovo a quest’ultimo l’appello ad abbattere il muro del silenzio che ha eretto ed a dare risposte ai calabresi che hanno diritto di sapere le motivazioni di scelte, spesso assurde, come, per richiamare alcune ultime mie battaglie, la chiusura della Terapia Intensiva Pediatrica all’Annunziata o il Punto nascita del Sacro Cuore”.
“Abbraccio simbolicamente la signora Leo – conclude il sindaco Franz Caruso – le cui parole mi hanno commosso e indignato, manifestandole la mia incondizionata solidarietà umana ed istituzionale”.
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