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Cosenza, il Planetario come il Parco acquatico: chiuso e saccheggiato

Accertati furti e danneggiamenti

Planetario uguale Parco acquatico: abbandonato e depredato. Due opera costate fior di quattrini alla comunità che versano in condizioni precarie. Entrambe furono inaugurate dalle amministrazioni comunali in carica: il Parco acquatico non è mai entrato in funzione e all’interno della struttura che sorge sul Lungofiume Boulevard non è rimasto quasi nulla. Rischia di seguire la stessa sorte il Planetario. Taglio del nastro il 6 aprile 2019, dopo un iter durato 17 anni. Costo: oltre 6 milioni di euro. Doveva fare il paio con il ponte di Calatrava per rivalutare tutta l’area a ridosso del fiume Crati; e invece dopo un fuoco di paglia, la visita di qualche scolaresca e un incasso di una sessantina di migliaia di euro, l’imponente struttura non ha mai più riaperto i battenti. L’erba cresce rigogliosa nell’area davanti al cancello d’ingresso, la ruggine si fa strada sulle inferriate. Gestione impossibile, secondo l’attuale giunta, per via degli eccessivi costi derivanti dai consumi di energia elettrica. Ora si sono aggiunti anche furti e danneggiamenti, segnalati da alcuni residenti.

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