Aspettando il piano di riordino della rete ospedaliera ancora una volta la cittadina sibarita, dal punto di vista delle infrastrutture sanitarie, resta al palo. La nuova denuncia arriva dal Comitato spontaneo di cittadini per la tutela della salute pubblica.
«I servizi – denuncia il “Comitato” – continuano a funzionare a singhiozzo, l'atteso mammografo e il nuovo ecografo non si sa che fine abbiano fatto. Il laboratorio di odontoiatria non riesce ad operare e la strumentazione costata centinaia di milioni di euro, risulta ferma da oltre cinque anni. Alla radiologia, la telegestione c'è ma non si vede». Così come non si sa dove siano finiti i dieci posti letto previsti a suo tempo per l'Hospice “San Giuseppe Moscati”.
Infine, ma non per ultimo, il “Comitato” denuncia il silenzio delle istituzioni e della Regione sulla piazzola per l'atterraggio dell'elisoccorso. «Stendiamo un velo pietoso – sottolineano in una nota – nonostante i nostri ripetuti appelli, che si sono infranti contro il muro dell'inerzia e dell'indifferenza, nulla s’è saputo o s’è mosso».
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