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Cosenza, fuga in massa dalle sale operatorie. Trasferimento chiesto da 14 “ferristi”

Organico ridotto all’osso: ma per ora uno solo dei professionisti è stato spostato. La denuncia della Cgil: «La situazione è nota al commissario». All’Annunziata lavorano 27 infermieri nel blocco chirurgico

La carenza di personale è il dramma di una sanità che in Calabria è incapace di curare persino le malattie ordinarie. I lamenti, le voci lontane di un sistema disumano sono il risultato di tredici anni di commissariamento e di una errata programmazione dei fabbisogni (a livello centrale) che hanno ridotto la capacità di risposta dei nostri ospedali. Quei pochi medici e infermieri rimasti faticano ad assicurare a tutti una risposta che alla fine resta l’unica vera soddisfazione alla fatica. Un concetto che non si può comprendere se non si vive l’esperienza nelle corsie dove si garantiscono cure e assistenza con armi poco convenzionali. Una trama che rivela lo scenario controverso che costringe, inevitabilmente, a vigilare sulla capacità di risposta di alcuni reparti dell’Annunziata. Nelle ultime ore il leader della Cgil, Massimiliano Ianni, e il segretario della Funzione pubblica del sindacato, Alessandro Iuliano, hanno messo nero su bianco «le gravi criticità riscontrate e segnalate dagli infermieri della Sala Operatoria dell’Annunziata, dovute in parte a un organico infermieristico ridotto all’osso e in parte a un clima interno deteriorato a causa di una gestione organizzativa, a dir poco rivedibile, che richiede interventi immediati e urgenti onde evitare conseguenze ancora più gravi». Da quelle righe si sente l’affanno degli infermieri che diventa disagio e amarezza per non essere più in grado di garantire i livelli essenziali minimi di assistenza. La Cgil insiste: «Dal mese di dicembre, dopo un’assemblea con i lavoratori del Blocco Operatorio, avevamo evidenziato grosse problematiche che, nonostante l’immediata segnalazione al commissario, Vitaliano De Salazar, e alla massima autorità in ambito di personale di comparto nonché Direttore di dipartimento Sitra, Carla Catania, a oggi non sono state risolte. La carenza di personale infermieristico, negli ultimi mesi, si è aggravata ulteriormente. Un collasso dovuto a un aumento delle attività chirurgiche senza tener conto del numero di infermieri a disposizione. Una situazione che ha “costretto” 14 infermieri strumentisti, su un totale di 27, loro malgrado, a far richiesta di trasferimento per lanciare un chiaro segnale ai vertici aziendali.

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