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Omicidio Scorza a Cassano, Adduci condannato a ventuno anni

L’allevatore 56enne è l’unico imputato

La Corte d’Assise di Cosenza ha condannato l’allevatore Francesco Adduci a 21 anni di reclusione e 3 di libertà vigilata. Il 56enne cassanese è unico imputato del duplice omicidio commesso nell’aprile del 2022, quando almeno due sicari avrebbero ucciso Maurizio Scorza, 57enne di Cassano, e sua moglie, la 38enne tunisina Hanene Hedhli. Adduci, per l’accusa sostenuta in aula dal pm della Dda di Catanzaro – Alessandro Riello – avrebbe preso parte al delitto attirando Scorza nella trappola mortale. Per questo motivo la condanna invocata dal pubblico ministero è stata di 24 anni di reclusione. L’imputato è difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Giancarlo Greco. I corpi di Scorza e della compagna, per come emerso in fase dibattimentale, furono raggiunti da 14 colpi di arma da fuoco, e vennero scoperti in una strada di campagna a bordo dell’autovettura Mercedes di proprietà della vittima. I carabinieri rinvenirono il cadavere di Hanene Hedhli sul sedile anteriore, lato passeggero, mentre quello di Scorza nel bagagliaio con a fianco un agnello sgozzato. Riello, nella lunga requisitoria di martedì, ha ripercorso tutte le tappe del duplice agguato mortale soffermandosi sugli elementi cardine dell’accusa.

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