«Attualmente all'Università della Calabria molti docenti stanno seguendo il corso abilitante da 30 Cfu per conseguire un’ulteriore abilitazione su una diversa classe di concorso. L'ateneo ha organizzato i corsi in ritardo rispetto ai tempi prestabiliti e quindi, ad oggi, le lezioni dovrebbe terminare il 22 giugno. Ciò sarebbe un grave danno poiché non sarebbe possibile caricare i 24 punti così ottenuti su altre classi di concorso in tempo per la chiusura del periodo utile all’aggiornamento delle Graduatorie provinciali per le supplenze (Gps), al contrario di tutti gli altri atenei d'Italia. Faremo tutte le pressioni affinché questi lavoratori riescano a conseguire il titolo entro il 10 giugno, in modo che sia in tempo per le Gps». Lo denuncia la segreteria provinciale della Flc Cgil che proprio in questi giorni è chiamata in causa da molti docenti che lamentano l’anomalia, aggiungendo la discriminazione rispetto ad altri colleghi.
Messaggio a Roma
Il caso è stato portato anche a livello nazionale, fa notare il segretario provinciale Francesco Piro, il quale informa che è stato sollecitato il Ministro dell’Istruzione e del Merito a intervenire «perché vengano fissate scadenze che garantiscano le stesse opportunità su tutto il territorio nazionale. Noi faremo nuovamente pressione sui due ministeri, che però si appellano all'intoccabile autonomia universitaria, altrettanto faremo sull’Università della Calabria». «Impotenti e frustrati»«È ingiusto. Proviamo un forte senso di impotenza e frustrazione, perché abbiamo intrapreso il percorso abilitante come altri colleghi di altre università italiane, con i sacrifici economici e personali che ne conseguono ma, non potendo inserire questo punteggio al loro pari, rischiamo di veder scendere rovinosamente la nostra posizione in graduatoria», denuncia un gruppo di docenti in una lettera giunta ieri in redazione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza