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Cassano, la villa del boss diventa un edificio a uso sociale per persone a mobilità ridotta

Confermati i fondi e indetta la gara per la ristrutturazione: il bene confiscato Villa Forastefano sarà trasformato ufficialmente in un centro “Dopo di Noi” per persone a mobilità ridotta. Il progetto era stato messo in discussione nei mesi scorsi: dopo la rimodulazione di alcuni fondi del Pnrr non era chiaro se il Governo avrebbe revocato i fondi per la riqualificazione di quei beni confiscati tra cui la villa sita a Doria. La polemica era scoppiata a cavallo dello scorso Ferragosto, Governo e Regione si erano affrettate a precisare che le fonti di finanziamento sarebbero state sostituite ma, fino a poco tempo fa, i progetti erano stati congelati. Un dubbio fugato di recente e infatti in questi giorni la centrale unica di committenza del comune di Cassano ha indetto la gara per la riqualificazione dell’immobile. L’importo dell’intervento ammonta a 698mila euro. I fondi serviranno a trasformare “Villa Forastefano”, bene confiscato alla ’ndrangheta in un centro per persone a mobilità ridotta “Dopo di noi”. Il progetto per la ristrutturazione per l’adeguamento e la trasformazione della struttura abitativa esistente era stato redatto e approvato a marzo dello scorso anno.

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