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Cosenza, Corso Vittorio Emanuele torna fruibile. A metà prossima settimana la riapertura

Fiduciosa l’amministrazione comunale che ha già tracciato la segnaletica orizzontale Frana di via Petrarca: lavori ultimati ma occorrono altri sopralluoghi

La presenza della segnaletica orizzontale, in bella mostra già da qualche giorno, indurrebbe a pensare all’imminente riapertura della strada. Corso Vittorio Emanuele, in pratica, starebbe per tornare percorribile (mancherebbe da risolvere qualche cavillo tecnico) dopo sei anni di chiusura contraddistinti dalle polemiche e, purtroppo, anche da un incidente mortale.
Anni di disagiAi blocchi in cemento armato piazzati all’indomani della frana che compromise la viabilità nella zona, seguirono, pertanto, i sigilli apposti dalla magistratura. Il crollo del costone provocò inevitabili disagi al transito dei veicoli e l’isolamento di un intero rione, considerando l’importanza dell’arteria la quale congiunge tutto il perimetro urbano a sud del capoluogo al centro storico, fungendo da collante tra lo stesso borgo antico e il ponte Mancini.
Intoppi e ritardiL’allora amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Occhiuto si adoperò subito affinché venissero stanziati dei fondi per potere intervenire e mettere in sicurezza la scarpata. Le lancette dell’orologio, però, segnarono inesorabilmente il trascorrere del tempo e gli intoppi burocratici rallentarono la tabella di marcia rispetto all’avvio dei lavori, nonostante fossero stati intercettati dei finanziamenti regionali poi sbloccati dall’attuale esecutivo targato Franz Caruso, che ha portato a compimento l’opera, in un contesto più generale che ha previsto cantieri in aree altrettanto segnate dagli smottamenti, come, per esempio, San Francesco delle Grotte, via Cavalcanti, Donnici, Borgo, e un tratto del fiume Jassa, tutti in procinto di vedere la luce. In riferimento a corso Vittorio Emanuele, invece, la fumata bianca non dovrebbe tardare ad arrivare, anzi, forse già a metà della prossima settimana, sussurrano da Palazzo dei Bruzi. Regna cauto ottimismo, intanto, su altre problematiche simili ricadenti sempre nella città vecchia, precisamente all’altezza della fontana dei 13 Canali, anch’essa interessata da fenomeni di dissesto idrogeologico, tanto che la caduta di materiale roccioso ne ha minato la stabilità e da mesi insistono dei grandi massi di contenimento in attesa di capire i giusti interventi da attuare.

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