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Il giallo di Mottafollone: si cercano i parenti del cadavere trovato in campagna

L'uomo che abitava a San Marco Argentano, viveva da solo, ma sembra che abbia dei figli all’estero

Prosegue il giallo sul ritrovamento del cadavere di un uomo nelle campagne del piccolo borgo dell’Esaro, che ha un’identità comunque non resa nota perché al momento c’è una certa la difficoltà di mettersi in contatto con i parenti. Il corpo dell’uomo (deceduto per morte naturale, come stabilito dal medico legale giunto sul posto), che giaceva a terra in stato di decomposizione presumibilmente da qualche settimana, è stato ritrovato nel pomeriggio di domenica allorquando un contadino del posto, nella zona rurale di contrada “Caccia”, nel mentre si recava in un terreno di proprietà a bordo del suo trattore lo notava tra la vegetazione.

Dopo l’arrivo dei militari dell’Arma di San Sosti e San Marco Argentano, prontamente allertati dall’agricoltore, quest’ultimi hanno rinvenuto i documenti della persona che risultava avere circa 70 anni, ed è stata quindi informata la Procura della Repubblica di Castrovillari che ha disposto l’arrivo di un medico legale, il quale - a seguito dell’ispezione cadaverica - accertava la morte naturale. La salma è stata portata presso l’obitorio comunale dove è al momento allocata in attesa che siano trovati i parenti. Per quello che si è saputo il pensionato dimorava a San Marco Argentano ma non è originario di questa zona. Avrebbe dei figli residenti all’estero ma se nessuno dovesse reclamare la salma, potrebbe essere il Comune di Mottafollone ad occuparsi dei funerali.

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