Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ospedale di Cosenza, rinforzi in arrivo. L’“Annunziata” rivede la luce

Si tratta soprattutto del nuovo reparto di Ginecologia entrato in funzione ieri. Il commissario dell’Ao Vitaliano De Salazar: abbiamo apportato una vera “rivoluzione”. L’idea è di ridurre la migrazione sanitaria

Nove ostetriche, 6 medici e 16 nuovi posti letto che si aggiungono ai 44 preesistenti, anche per i trattamenti delle patologie oncologiche, nel nuovo reparto di Ginecologia dell’Annunziata, entrato in funzione ieri, e frutto di una “rivoluzione” e riorganizzazione portata avanti dal commissario straordinario dall’Azienda ospedaliera, Vitaliano De Salazar, che ha come obiettivo principale quello di ridurre la migrazione sanitaria.
«La riorganizzazione della Unità operativa complessa diretta da Michele Morelli, prevede anche la gestione delle gravidanze a basso rischio ostetrico (Bro) e rappresenta una svolta per le interruzioni volontarie di gravidanza (Ivg), che nei mesi scorsi sono state oggetto di proteste da parte del collettivo Fem.In. per l’assenza di un medico ginecologo non obiettore», dice De Salazar. Ma le novità non finiscono qui, ed annuncia «un mese di luglio spumeggiante con una inaugurazione a settimana». La più attesa, forse, l’ampliamento del pronto soccorso, e che proprio ieri ha visto l’ingresso di Domenico Lorenzo Urso, il suo nuovo direttore. «Oggi è una giornata particolarmente bella – continua De Salazar – perché, oltre ad aprire un reparto, abbiamo assunto il personale e messo a regime tutto il personale ostetrico. Questo è reparto importante, quello che io definisco il Polo Sanitario al Femminile, perché ci sono 16 posti letto in più, alcuni dedicati all'Ivg, che è un problema sappiamo noto in tutta Italia, ma che questo ospedale ha perfettamente raggiunto nel rispetto dei diritti delle donne, nel rispetto dell'autonomia di scelta, un valore fondamentale che questa sanità rispetta e si attiene.

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Caricamento commenti

Commenta la notizia