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Cosenza, dirigenti scolastici sotto esame: niente trasferimenti

Sono giorni bollenti per i presidi in attesa di conoscere la sede che sarà affidata loro dal primo settembre. Il Dimensionamento complica il destino dei capi d’Istituto

I giorni dei presidi. Inizialmente fissata al 28 giugno, era stata prorogata a lunedì 1° luglio la scadenza per la domanda di mobilità relativa al prossimo anno scolastico da presentare all’Ufficio scolastico regionale. Lo stesso termine doveva essere osservato dai dirigenti scolastici che potrebbero rientrare dopo un periodo trascorso comando, distacco, esonero, aspettativa sindacale, utilizzazione e collocamento fuori ruolo o servizio all’estero. C’è tempo sino ad oggi per inviare agli Usr delle altre regioni le istanze dei presidi che sperano di cambiare regione per riavvicinarsi a casa. Pochissimi giorni, quindi, a disposizione degli Uffici scolastici per valutare tutte le domande e dare l’esito. La segreteria regionale della Uil Scuola Rua stigmatizza l’esiguo lasso di tempo, ribadendo che era contraria allo slittamento dei termini provocato alla pesatura delle scuole che ha avuto più correzioni da parte del ministero a causa di errori. Il leader regionale, Andrea Codispoti, manifesta solidarietà agli uffici dell’Usr che comunque, nonostante i tempi strettissimi, «sono sicuro che riusciranno a fare come sempre un ottimo lavoro».
Confermata la mancanza di disponibilità per il rientro dei tanti che sono impegnati in altre regioni e sperano di tornare, ma non è detto che non ce ne saranno in futuro. Perché non sono pochi i presidi non calabresi al momento alla guida di istituti tra Pollino e Stretto. Si parla anzitutto di siciliani e pugliesi che da settembre potrebbero trovare una sistemazione nelle loro regioni di provenienza (anzitutto in Puglia, dove le occasioni non mancano), lasciando perciò libere le loro sedi in Calabria.
Tutti i movimenti dovranno essere pubblicati entro il prossimo1 5 luglio. Non vanno dimenticati i dirigenti a rischio a causa del Dimensionamento. Si parla di quattro con la sede a rischio, ma potrebbero essere di meno.

Recuperati due presidi

Ci sono poi da sistemare, ma anche loro non in Calabria, due neo dirigenti che, pur essendo rimasti in servizio due anni, nei mesi passati erano stati licenziati poiché non era andato a buon fine il loro ricorso in seguito al mancato superamento delle prove d’un concorso del passato. Un intervento legislativo li ha recuperati, non prevedendo però la reimmissione in ruolo ma una immissione ex novo. Quindi dovranno trovare una nuova sede e non recuperare quella occupata in passato. Anche per loro si prevede un trasferimento in Puglia.

I commissari

L’Ufficio scolastico regionale ha nominato i commissari chiamati a valutare i docenti che hanno presentato domanda per la selezione nove persone da destinare ai progetti nazionali. Si tratta della dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Cosenza Loredana Giannicola nel ruolo di presidente. Componenti saranno invece i dirigenti dell’Usr Luciano Greco e Concetta Gullì. Il funzionario sempre dell’Ufficio scolastico regionale, Pietro Aidala, svolgerà il ruolo di segretario.

 

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