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A Cosenza Caruso va contro... Caruso: “Comune parte civile solo con Occhiuto”

Il leader dell’opposizione denuncia la doppia morale dell’amministrazione municipale: «Scelte diverse nel processo Reset nei confronti dell’assessore imputato»

Garantismo a corrente alternata. Le due facce di una stessa medaglia. Impressioni e sospetti di doppia morale sono le ombre che attraverserebbero le scelte di Palazzo dei Bruzi. Il leader dell’opposizione in Consiglio comunale, Francesco Caruso, attacca il suo omonimo, il sindaco Franz Caruso. Lo spunto arriva dall’assoluzione in appello di Mario Occhiuto. «Nei suoi riflessi politici, la sentenza in questione è da leggersi congiuntamente a quella di assoluzione di tutti gli imputati interessati dal procedimento per i presunti “appalti spezzatino” (che pure non vede coinvolto alcun amministratore): è evidente la prova che l’attività di dieci anni di amministrazione, da parte dell’allora sindaco e dell’intera squadra di assessori e consiglieri comunali di maggioranza, è stata condotta all’insegna della trasparenza e della correttezza amministrativa. Un decennio amministrativo che ha segnato una formidabile stagione di ripensamento complessivo dell’idea stessa di città, aprendo Cosenza verso un futuro ispirato alla sostenibilità, alla socialità e all’innovazione urbanistica ma che, proprio per questo, ha suscitato al contempo l’invidia e l’odio politico che hanno animato le distorte strategie di avversari privi di alcuna capacità ma forti di relazioni utili a condizionare vicende e clima, con un’azione, rivelatasi poi anche efficace, volta ad interrompere un percorso che avrebbe meritato invece maggiore continuità».

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