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Clima arroventato a Cosenza. Consiglio comunale ad alta tensione

Nervi testi tra maggioranza e opposizione, sullo sfondo le tensioni tra Comune e Regione sul nuovo ospedale. Passa la “semplificazione” della Tari, scontro su Municipia, il silenzio sul corso Vittorio Emanuele

Le ultime settimane hanno descritto un clima politico oltre il quale non s’intuisce una possibile via d’uscita. Da tempo, lo scontro tra Comune e Regione (tra Franz Caruso e Roberto Occhiuto) riempie d’inchiostro e veleni i comunicati, spesso firmati dalle seconde linee dei due gruppi, che viaggiano da una sponda all’altra. Tanta carta, tanta rabbia e scelte che allargano lo squarcio tra centrosinistra e centrodestra. Lo spostamento della sede del nuovo ospedale è il peccato originale che ha ispirato la tempesta che ha piegato i pilastri della diplomazia. Da quel momento, le turbolenze hanno segnato la fine dei rapporti e sono cominciati gli “sgarbi istituzionali”. Maggioranza e opposizione sono, ormai, divise su tutto, litigiose anche sul nulla. Un clima di tensioni che ha spostato la linea del tempo verso una dimensione indefinita. E all’inaugurazione del nuovo Pronto soccorso dell’“Annunziata” tutti hanno notato come governatore e sindaco si siano costantemente evitati, persino negli sguardi. Distanze che si ritrovano, naturalmente, anche in Consiglio comunale dove l’attuale opposizione (che per dieci anni è stata maggioranza con Mario Occhiuto sindaco) è impegnata a respingere quel tentativo «di rimozione storica in atto», denunciato nei giorni scorsi dal leader della minoranza, Francesco Caruso.

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