È stata eseguita, ieri pomeriggio, nell’obitorio dell’ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza, l’autopsia sul corpo del professore Lorenzo Francomano, civitese di 74 anni, morto nell’incendio che dal pomeriggio di domenica ha interessato fino a tarda sera la zona della Madonna della Catena nel cassanese. L’esame autoptico, i cui esiti saranno comunicati entro novanta giorni, servirà a far luce sulle reali cause che hanno portato alla morte di Francomano. Non è chiaro se, nell'inalare il fumo, il 74enne abbia avuto un malore e sia rimasto avvolto dalle fiamme oppure se sia morto per asfissia dopo aver respirato troppo fumo. Le risposte certe si avranno proprio dopo aver analizzato i risultati che deriveranno dall'esame autoptico. Lorenzo Francomano era un professore di matematica ormai in pensione e stimato da tutti. Aveva sempre avuto una passione per il suo uliveto e per i suoi terreni ai quali, dopo la pensione, sera potuto dedicare quasi completamente. Un amore viscerale che, purtroppo, domenica sera gli è costato la vita. Francomano, infatti, saputo dell’incendio che stava minacciando tanti terreni tra cui il suo, e nel quale era custodito un grande uliveto, s’era recato sul posto per tentare di spegnere le fiamme o, comunque, evitare che le stesse danneggiassero in modo irreparabile le piante. Un incendio faticoso da spegnere che ha visto impegnati sul posto gli elicotteri e il dos dei Vigili del Fuoco, gli operai di Calabria Verde e quelli della squadra manutenzione del Comune di Cassano ma, soprattutto, i volontari dell'Ensa, l’Ente nazionale salvaguardia coadiuvati dall'associazione “il Pellicano” di Castrovillari e dalle “Aquile del Pollino” di Frascineto. Una situazione spiacevole vissuta già altre volte ma che, stavolta purtroppo, ha assunto i contorni della tragedia. Proprio a causa del rogo, infatti, di chiara matrice dolosa, il 74enne ha perso la vita in modo tragico.
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