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Locri e Castrovillari le carceri più sovraffollate, carenza di personale in tutti gli istituti

La relazione regionale del Garante: ecco la situazione nei singoli penitenziari calabresi

«A fronte di una popolazione ristretta di 2.998 unità i detenuti definitivi sono 1.677. La parte residua, quasi il 40%, è costituita da detenuti giudicabili (in attesa di primo giudizio, appellanti, ricorrenti), ovvero con posizione mista. Dato alquanto sintomatico, considerato che la percentuale dei detenuti in misura cautelare è molto vicina a quella dei detenuti condannati in via definitiva». Dodici gli istituti penitenziari monitorati dal Garante regionale dei diritti delle persone detenute in Calabria assieme all’Istituto penale minorile di Catanzaro. Una fotografia che Luca Muglia ha aggiornato al 30 giugno 2024 e che copre un arco di sei mesi. «Ho rilevato un aggravamento – racconta – con indici che testimoniano fenomeni preoccupanti. Il sovraffollamento, ad esempio. In Calabria sono presenti 2.998 detenuti a fronte di una capienza di 2.711 detenuti (2.612 in base ai parametri Cedu). Dieci istituti su dodici superano i limiti con valori significativi a Locri, con un indice del 147,67%, Castrovillari (136,13%) e Cosenza (130,59%). Poi Crotone e Reggio San Pietro. Inaccettabili le condizioni di vita con camere detentive che ospitano fino a 6/8 detenuti. Strutture datate, umide, con scarsa manutenzione e talora prive di docce interne».

La carenza di Polizia penitenziaria coinvolge tutti gli istituti, con punte elevate a Catanzaro, Cosenza, Vibo, Reggio San Pietro e Arghillà, Palmi, Rossano. Quanto ai funzionari giuridico-pedagogici, nonostante risultino potenziati sono presenti meno di 2 educatori ogni 100 detenuti e non stupisce, rivela l'avvocato amaramente, «che le attività trattamentali si interrompano alle ore 15». Dal report degli eventi critici aggiornati al 12 giugno 2024 emerge un incremento. Il numero è consistente negli istituti più grandi, mentre nelle sezioni a custodia attenuata è quasi nullo. In Calabria nel 2024, in meno di sei mesi, registrati 5.306 eventi critici tra cui 2 suicidi, 80 tentati suicidi, 225 atti di autolesionismo e 75 aggressioni fisiche alla Polizia penitenziaria. A Paola, lo ricordiamo, il terzo suicidio dall’inizio dell’anno.

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